Il Gran Carnevale di Maiori nel 2023 è ancora più attraente del solito, grazie alla simultaneità con il Choco Italia in Tour che per l’occasione fa tappa nel comune della Costiera Amalfitana con la Fiera del cioccolato. Non ci sono solo le sfilate dei carri allegorici e gli eventi musicali e di ballo, le maschere e i concorsi tra il 16 e il 26 febbraio, ma anche il festival, con annesso mercatino, del cioccolato artigianale dal 18 al 21 febbraio.
Gran Carnevale Maiorese: programma della 49^ edizione
Il tema della 49esima edizione del Gran Carnevale Maiorese è la salvaguardia degli oceani e del pianeta. Gli eventi programmati si svolgono sul lungomare, nella tendostruttura e nell’anfiteatro del porto di Maiori.
Il 16 febbraio alle ore 10:00, presso la tendostruttura, la Compagnia Citrea ha inscenato il Musical “Pinocchio” per le scuole dell’infanzia e primaria. Il 17 alle ore 20:30 si è esibita in concerto Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar.
Il 18 alle ore 18:30 c’è la gara di cosplay, che vince chi meglio indossa un costume interpretando un personaggio dei film, dei fumetti o dei cartoni animati.
Il 19 febbraio è in programma la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi di ballo sia alle ore 11:30 da via Nuova Chiunzi che alle ore 15:30 dall’incrocio di via Nuova Chiunzi al porto turistico, con spettacolo pirotecnico sul viale a mare; alle ore 20:30 esibizione dei gruppi di ballo sul palco dell’anfiteatro.
Il 20 febbraio alle 15:30 mascherine e spettacolo di bolle di Stefano Mauriello “The Bubble Artist” nella tendostruttura, dove alle 23:00 c’è la festa a pagamento “Carnival Party“.
Il 21 febbraio alle 15:00 i carri e i gruppi di ballo sfilano dal Lungomare Capone al porto.
Il 24 alle 20:30 nella stessa location si svolge il “Disco Music Revival” con balli di gruppo (special guest Daniele Vitale Sax).
Giorno 25 alle 17.30 si svolge l’evento a tema Disney con fumetti in omaggio “Se lo sai rispondi – Salviamo il pianeta” presso Palazzo Mezzacapo; alle 20:30 c’è lo spettacolo di teatro canzone con Paolo Caiazzo in “Terroni si nasce, ed io lo nacqui… modestamente” nella tendostruttura (ingresso gratuito con prenotazione su eventbrite.it).
Il 26 febbraio alle 11:30 la parata dei carri allegorici e dei gruppi danzanti prende il via da Via Nuova Chiunzi, mentre alle 15:30 si muove dall’incrocio della strada fino al porto; alle 20.30, presso l’anfiteatro, ci sono le esibizioni sul palco dei gruppi di ballo e le premiazioni.
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I carri che sfilano in questa edizione sono intitolati “Nettuno si può salvare”, “L’isola che non c’è”, “The master trash, chef stellato in rifiuti gourmet”, “Un futuro da salvare” e “Non meravigliarti Alice”.
In linea con le celebrazioni UNESCO per il Decennio del Mare, si intende contribuire alla ricerca scientifica, alla sostenibilità, alla tutela ambientale e alla collaborazione tra settori. Le Nazioni Unite, infatti, hanno dichiarato il 2021 – 2030 il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile.
Storia della manifestazione
La prima edizione del Gran Carnevale Maiorese si svolse nel 1971. I carri allegorici erano rappresentazioni sceniche, con coreografie e musiche che incarnavano lo spirito popolare della festa coinvolgendo pienamente il pubblico in un evento caratterizzato dal folclore e dalla tradizione. Dalla metà degli anni settanta si cominciò ad utilizzare nella creazione dei carri il ferro e la cartapesta. Attualmente le opere fatte a mano dagli artigiani carristi, maestri cartapestai, hanno raggiunto un livello qualitativo elevato. I gruppi costruttori, ognuno con il proprio corpo danzante, sono quattro.
Choco Italia in Tour a Maiori
La Fiera del cioccolato artigianale si tiene sul lungomare maiorese nei giorni 18 – 19 – 20 – 21 febbraio dalle ore 10:00 alle 24:00, dove si possono apprezzare le creazioni dei maestri cioccolattieri provenienti da tutta Italia, la Ciokofabbrica, prima fabbrica culturale europea del cioccolato itinerante, dolci e specialità italiane, praline, cremini, torroni e cioccolattini per tutti i gusti.
Ciò che accomuna la Fiera al Carnevale Maiorese non è solo l’artigianato di qualità, ma anche la cultura gastronomica locale; le melanzane al cioccolato sono infatti una ricetta tipica del posto.