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Festa del Vino a Perfugas in Sardegna, enogastronomia e tradizioni

L'evento enogastronomico "Chimbinu cun Binu" si svolge nella regione storica sarda dell'Anglona, precisamente a Perfugas, paese pieno di testimonianze archeologiche.


La Festa del Vino a Perfugas, nel nord della Sardegna, è una manifestazione che viene organizzata annualmente nei giorni a cavallo tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo per celebrare l’enogastronomia e le tradizioni locali. Grazie all’Associazione Chimbinu cun Binu e alla collaborazione di altre realtà del terzo settore e istituzionali, il centro storico del paese “si tinge” di vino locale, che viene abbinato ai piatti tipici presentati dai produttori del posto.

L’evento, caratterizzato dalle degustazioni enologiche e gastronomiche, da musica, balli e visite guidate, porta lo stesso nome dell’associazione organizzatrice, che richiama “su chimbìnu“, termine del dialetto sardo che identifica il contenitore da cinque litri utilizzato anticamente per la vendita del vino sfuso.

Per raggiungere Perfugas, dalI’Italia settentrionale possono risultare convenienti i traghetti Livorno – Olbia operativi anche in inverno con partenze di mattina o di sera; sono quelli delle compagnie di navigazione Moby e Grimaldi Lines e impiegano circa 9 ore per percorrere la rotta. Per chi parte dall’Italia centrale o meridionale sono preferibili i traghetti Civitavecchia – Olbia della flotta Tirrenia; la partenza è serale e la durata della percorrenza è di 8 ore. A bordo sono disponibli poltrone, cabine e servizi di ristorazione e intrattenimento. Dopo l’arrivo nel porto olbiese si può proseguire, lungo i circa 70 chilometri che lo separano dalla meta, in auto o in bus.

Si consiglia vivamente, dopo la festa, di non mettersi alla guida e di pernottare in una struttura del luogo.

Chimbinu cun Binu: la festa del vino di Perfugas

Il comune perfughese si trova nella provincia di Sassari, in Sardegna. In occasione della festa del vino il centro storico diventa teatro di una tradizionale rassegna enogastronomica durante le quale vengono aperti gli stand delle cantine, proposte degustazioni di vini e piatti caldi, performati canti e balli e offerte visite guidate.


Programma 2023 (7^ edizione)

Locandina della Festa del Vino 2023

La festa del vino giunge nel 2023 alla settima edizione e si tiene sabato 4 marzo, a partire dal pomeriggio, per continuare fino a tardi. Vediamo il programma nel dettaglio:

  • ore 17:30 visita guidata al Pozzo Sacro (è necessaria la prenotazione);
  • ore 18:30 apertura degli stand adibiti alla vendita dei calici;
  • ore 19:00 degustazione di vini e piatti caldi delle cantine per le vie del centro storico;
  • ore 23:30 apertura della tensostruttura in piazza Mannu per il prosieguo della serata con musica e bar.


Ad allietare la serata anche “Cantos e Ballos” a cura dei musicisti del gruppo locale “Balar” e le esibizioni del “Coro de Tzaramonte”, del gruppo musicale itinerante “Gli Sbandati” di Aggius, del tenore “Santa Sarbana” di Silanus, di “PM2 Music” e dei “”Bateras Beat” di Sassari. L’evento prosegue con la serata danzante animata dalla musica del Dj JLT.

Presso alcuni esercizi commerciali del paese sono anche disponibili le prevendite per acquistare il bicchiere e andare direttamente allo stand il giorno della manifestazione senza dover fare la fila.

Il territorio

Questo paese di circa 80 metri quadrati e 2500 abitanti è il centro della regione storica dell’Anglona ed è situato al margine di un terrazzo vallivo, dove il rio Silanis confluisce nel rio Altana, affluente del fiume Coghinas. L’economia locale si basa sull’allevamento di ovini, caprini e bovini, sulla coltivazione di cereali, ortaggi, uva da vino e frutta e, negli ultimi tempi, sul turismo. L’Anglona è delimitata dal mare, da fiumi e da monti e presenta numerose colline e altopiani di natura vulcanica o calcarea su base tufacea.

Il territorio comunale può vantare arcaiche radici storiche, tra le più antiche di tutta la Sardegna, e svariate testimonianze archeologiche del paleolitico inferiore, del neolitico, dell’epoca prenuragia, nuragica e epoca romana, alcune delle quali sono conservate presso il locale Museo Archeologico Paleobotanico. Sono inoltre presenti tombe dei giganti, domus de janas e nuraghi.

Proprio nel centro storico, di fronte alla chiesa di Santa Maria degli Angeli si trova un complesso nuragico con il pozzo sacro di Predio Canopoli, che prende il nome del proprietario del terreno in cui venne rinvenuto questo importante quanto raffinato monumento databile alla fine del Bronzo medio. Nella suddetta chiesa parrocchiale, anche sede del Museo Diocesano, viene custodito il notevole Retablo di San Giorgio. In località Niedda è presente un’altra fonte con vasca di raccolta di epoca nuragica.


I vini perfughesi

Nella tenuta Damiano, che si trova in località Padru Maltesu, vengono coltivati vitigni a bacca bianca Vermentino e Tocai, e a bacca nera Merlot, Cabernet, Cannonau, Sangiovese e Syrah, dai quali vengono ricavati i rossi Foe, Mantelli e Padru Maltesu, i bianchi Renalzu e Nord Est, e gli spumanti 11 Luglio (rosato) e 8560 (bianco).

Il viticoltore perfughese più famoso è Carlo Deperu, viticoltore, agronomo ed enologo che insieme alla moglie Tatiana Holler coltiva sei ettari di vigneto tra l’Anglona e la Gallura, tra i comuni di Perfugas e di Bortigiadas, con i vitigni autoctoni a bacca nera Cannonau, Muristellu (Bovale Sardo) e Cabernet, e quelli a bacca bianca Vermentino, Malvasia e Nasco. I vini Deperu Holler sono genuini: il Fria è un Vermentino di Sardegna DOC, il Familia, l’Oberaìa e il Prama Dorada sono Isola dei Nuraghi IGT.

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