La Cavalcata sarda è un’importante manifestazione folkloristica – l’unica di carattere laico di tutta la Sardegna – che si svolge nella città di Sassari, generalmente la penultima domenica di maggio. Anche chiamata Festa della bellezza, coinvolge gruppi provenienti da tutta l’isola, che indossano i costumi tradizionali sardi sfilando a piedi, a cavallo o sulle caratteristiche “traccas”, i carri addobbati con fiori e sfarzosi oggetti.
L’evento, che prosegue quindi nell’ippodromo con corse equestri e figure acrobatiche, riveste grande rilevanza culturale per la Sardegna: valorizza e promuove, infatti, le tradizioni, i costumi e le peculiarità dell’isola, attirando ogni anno migliaia di visitatori che si uniscono per celebrare la ricchezza e la diversità della cultura sarda.
Per arrivare a Sassari, si può prendere uno dei diversi vettori che in questo periodo dell’anno sbarcano sulla costa sarda nord-occidentale, a breve distanza dalla meta, con partenza dalla penisola italiana: i traghetti Civitavecchia – Porto Torres impiegano 8 ore di navigazione, in notturna (sono prenotabili cabine, poltrone o i più economici passaggi ponte). I traghetti Genova – Porto Torres navigano anch’essi in notturna, impiegando circa 10 ore e e mezzo; sono disponibili, fino ad esaurimento, cabine, oltre che passaggi ponte e poltrone. Una volta sbarcati, per raggiungere il comune più esteso della regione, vanno percorsi circa 25 chilometri in auto, tramite via dell’Industria; c’è anche la possibilità di prendere il treno (che impiega 15 minuti) o ancora gli autobus dell’ARST o della Logudoro Tours (che impiegano circa mezz’ora).
La Festa della bellezza in Sardegna
Sfilate, costumi tradizionali, traccas, pariglie, canti e balli: sono questi gli elementi culturali e folkloristici che caratterizzano la Festa della bellezza in Sardegna, la Cavalcata sarda.
La sfilata dei costumi tradizionali sardi
Una delle caratteristiche più affascinanti della manifestazione è la sfilata dei costumi tradizionali sardi. I partecipanti indossano il costume caratteristico del luogo di provenienza, spesso arricchito da elaborati ricami e gioielli in filigrana.
I costumi femminili
I costumi femminili presenti nella sfilata sono caratterizzati da una grande varietà di colori e decorazioni a seconda della zona di provenienza della Sardegna. Generalmente, sono composti da una gonna lunga e ampia, una camicia bianca e un corpetto stretto e aderente. Gli accessori, come scialli, copricapo e gioielli, variano a seconda della zona di provenienza.
I costumi maschili
I costumi maschili, in genere, sono composti da pantaloni alla zuava o alla calabrese, una camicia bianca, un giubbotto o un gilet e un copricapo tipico, come il “berritta” o il “cappellino” sardo. Anche per gli uomini, gli accessori e le decorazioni variano in base alla località di provenienza.
La sfilata delle traccas e dei carri
Le traccas sono i caratteristici carri addobbati con fiori e oggetti della quotidianità sarda, trainati da buoi o cavalli. Durante la sfilata, si possono ammirare traccas provenienti da diverse zone dell’isola, ognuna con le proprie decorazioni, spesso accompagnate da gruppi di suonatori e cantori.
Le pariglie e le figure acrobatiche
Uno degli spettacoli più entusiasmanti dell’evento è rappresentato dalle pariglie, una corsa equestre tipica della Sardegna in cui i cavalieri si esibiscono in audaci figure acrobatiche a cavallo. Le pariglie si svolgono nell’ippodromo comunale e sono un momento di grande emozione e orgoglio sia per i cavalieri che per il pubblico.
I canti e i balli tradizionali sardi
La Cavalcata Sarda si conclude con i canti e i balli tradizionali sardi, che si svolgono nella Piazza d’Italia. I suoni delle launeddas e delle fisarmoniche accompagnano i gruppi folkloristici in danze come il “ballo sardo” o il “passu torrau”, che si eseguono in cerchio o in coppia.
Programma della 72^ edizione (2023)
Sassari è pronta ad accogliere decine di migliaia di visitatori per l’edizione 2023 della Cavalcata Sarda, la “Festa della Bellezza”, in programma il 04 giugno, data per la quale è stata posticipata a causa di condizioni meteo avverse, con l’atteso ritorno, nel pomeriggio, delle pariglie all’ippodromo Pinna. A sfilare per le vie del centro la domenica mattina saranno duemila persone, in rappresentanza di 66 associazioni provenienti da tutta la Sardegna, e oltre 200 cavalieri e amazzoni.
39 associazioni e oltre duecento tra musicisti e danzatori si esibiranno nella rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna. In programma sabato 03 giugno la serata dedicata alle eccellenze sarde della musica e dello spettacolo.
Aspettando la Cavalcata
Gli artisti più amati in Sardegna riuniti in unico grande concerto – spettacolo, preludio della 72esima edizione della Cavalcata Sarda di Sassari. Sabato 03 giugno il Gala di apertura dell’attesissimo appuntamento isolano, denominato “Sassari in Festa”, ideato e condotto da Giuliano Marongiu con la collaborazione della Fondazione “Maria Carta”, vedrà sul grande palco un nutrito cast di protagonisti del panorama artistico regionale, che inonderà di musica e intrattenimento in piazza d’Italia a partire dalle 18.30.
Nel corso della serata si alterneranno i Tazenda, Benito Urgu, Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo, i Collage e la loro musica senza tempo, i Janas, gli Istentales, Maria Luisa Congiu, Maria Giovanna Cherchi, Giuliano Rassu, i Zenias, i Fantafolk, Fabrizio Sanna, i Double Dose, i Niera, Alessandro Pili (Sindaco di Scraffingiu) solo per citarne alcuni. Il primo grande raduno di interpreti e musicisti dello spettacolo, dopo la pausa pandemica, offrirà l’occasione per ascoltare i successi di sempre, le novità discografiche in anteprima e, soprattutto, per assistere a duetti e collaborazioni inedite tra i numerosi artisti coinvolti.
L’evento si avvarrà della partecipazione di alcune espressioni del folklore isolano: i gruppi folk di Sassari, “Santa Rughe” di Uri e “Orohole” di Ovodda, dei Cori di Ittireddu e “Amici del Canto Sardo” di Sassari, dei Cantori di Via Majore di Nuoro.
La sfilata
La sfilata di domenica 04 giugno partirà alle 9 da corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro (emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Borgone e Crispo, piazza d’Italia) fino a via Roma. Il corteo prevede oltre duemila figuranti in abito tradizionale – portatori di culture, tradizioni, appartenenza, orgoglio e memorie – che sfileranno per le vie del centro con gli ori, i gioielli e i prodotti tipici dei territori, tra cui pani e dolci che sono vere proprie opere d’arte. In apertura di corteo, i carabinieri a cavallo e in alta uniforme e i tamburini dei gremi cittadini.
La musica e le danze della tradizione accompagnano l’evento, scandito dai rituali di maschere sarde dalle origini incerte. Circa 150 donne, in abito tradizionale e in rappresentanza di tutti i territori della Sardegna, completeranno il passaggio delle associazioni coinvolte, subito dopo la danza cadenzata e misteriosa dei Mamuthones e degli Issohadores di Mamoiada. La sfilata si conclude con 18 coppie a cavallo in rappresentanza di 7 Comuni e con l’imponente corteo composto da 194 cavalli.
Dirette televisive
Una diretta televisiva, per chi non può assistere fisicamente alla manifestazione, è prevista su Videolina a partire dalle 9 e fino alla conclusione della sfilata. Quest’anno anche la rassegna serale del 04 giugno sarà trasmessa in diretta integrale su Sardegna 1 e in prima serata su Videolina, in onda al canale 10 del digitale terrestre, al canale 819 di Sky e TivùSat, in streaming all’indirizzo web videolina.it e nell’app L’Unione Digital. La diretta della sfilata verrà trasmessa anche su Teleregione Live al canale 88 del digitale terreste e visibile sul sito web dell’emittente.
Le pariglie
Il pomeriggio è dedicato alle pariglie, tradizionali giostre equestri nelle quali i cavalieri si esibiscono in spettacolari acrobazie sui cavalli in corsa. L’evento si terrà come di consueto all’ippodromo Pinna. L’inizio è previsto per le 17. Parteciperanno, con amazzoni e cavalieri, i gruppi di Donigala, Logudoresa, Oristano, Santa Giusta, San Quirico, Silì e ciascuno farà almeno quattro passaggi.
La rassegna dei canti e delle danze
La manifestazione è accompagnata dalla rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, durante la quale i gruppi folkloristici e gli artisti isolani si esibiscono proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico. La 72esima edizione vedrà sul palco di piazza d’Italia, dalle 18, 39 gruppi di ballo e canto provenienti da diverse località isolane. I suoni delle launeddas, le inconfondibili voci dei canti a tenores, le fisarmoniche e gli organetti, i cori polifonici e i gruppi di ballo saranno protagonisti di una serata all’insegna della tradizione musicale e dei colori degli abiti indossati dai partecipanti.
Accessibilità e informazioni utili
In via Roma di fronte al tribunale sarà presente una postazione riservata alle persone con ridotte o impedite capacità motorie che potranno accedere con un accompagnatore. È previsto il servizio di interpretariato in inglese (piazza d’Italia), spagnolo (via Roma fronte Museo Sanna), tedesco (via Roma fronte Tribunale) e sardo (emiciclo Garibaldi). Lungo il percorso saranno presenti servizi igienici, ambulanze e postazioni per la distribuzione dell’acqua. In piazza d’Italia sarà presente l’infopoint del Comune Infosassari.
Le bancarelle
Anche quest’anno è prevista la realizzazione di una grande area mercatale, compresa tra corso Cossiga, via Enrico Costa, via Asproni, viale Mancini, corso Berlinguer, via Manno, via Mazzini e piazza d’Armi. Sono 230 circa le richieste pervenute per il posizionamento di uno stallo.