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Come si svolge un viaggio in traghetto

Il viaggio in traghetto può essere fatto su tratte locali oppure di media o lunga percorrenza; la durata ne influenza di sicuro lo svolgimento.

Traghettamenti a breve, media o lunga percorrenza

Un viaggio in traghetto a breve percorrenza non ha niente a che vedere con uno più prolungato. Quando si viaggia con veicolo al seguito tuttavia, le procedure di imbarco, parcheggio e sbarco sono indubbiamente uguali a prescindere dalla lunghezza della rotta (per approfondirle clicca sul link precedente). Quando la durata della traversata è di pochissime ore se non poche decine di minuti, basta accomodarsi in poltrona nei saloni o sulle sedute dei ponti esterni delle navi che vengono adibite a tratte locali e il gioco è fatto. Il discorso diventa diverso sulle medie e lunghe percorrenze, quando scattano inevitabilmente, come minimo, anche i bisogni fisiologici della fame e del sonno. Non a caso sulle imbarcazioni adibite a tragitti di lunga durata, di frequente della categoria cruise ferry (traghetti da crociera), ci sono giocoforza servizi supplementari oltre al classico bar, come ristoranti, buffet self service, sale con poltrone reclinabili, cuccette e cabine, atti a soddisfare tali necessità. Ma non solo: si possono infatti trovare anche piscine, palestre, discoteche, cinema. In ogni caso abbiamo preparato un elenco di 10 cose da fare in traghetto, con consigli validi per percorsi di differente durata.

Fasi di un viaggio in traghetto

Al check-in, che viene fatto appena prima della salita sulla rampa della nave, bisogna avere a portata di mano i biglietti, cartacei o digitali che siano, i documenti personali ed eventualmente quelli del veicolo, oltre a quelli ormai necessari per viaggiare in traghetto ai tempi del Covid-19. Una volta imbarcati, bisogna accedere alle aree appropriate tramite le apposite entrate predisposte per i passeggeri e segnalate da cartelli di vario genere. Se si ha un posto assegnato, si deve come prima cosa raggiungere; in caso contrario ci si potrà accomodare sulle sedute dei saloni o degli spazi esterni più confacenti. Per le brevi percorrenze non viene organizzata dalle compagnie l’assegnazione dei posti, mentre negli altri casi una situazione del genere si riscontrerà solo per chi ha prenotato in ponte. Infatti per le prenotazioni delle medie e lunghe percorrenze ci sono diverse alternative: passaggio ponte, poltrona o cabina. Quali sono le differenze possiamo vederlo al link.

L’imbarcazione, mollati gli ormeggi, si dirigerà lentamente fuori dal porto per aumentare quindi la velocità, che sarà poi variabile anche a seconda del moto ondoso. Durante la navigazione, solo nel caso di unità navali veloci però, non ci si potrà alzare dal proprio posto se non per andare in toilette o al massimo una tantum al bar ove presente. Sulle navi traghetto ci si potrà recare anche sui ponti esterni; su quelle da crociera troveremo sicuramente anche bar all’aperto, magari con piscina, campi da gioco, solarium.

All’inizio del viaggio gli altoparlanti di bordo diffonderanno messaggi inerenti le condizioni meteo marine, la durata della navigazione, l’ubicazione dei giubbotti salvagente e delle scialuppe di salvataggio, nonché ulteriori informazioni relative alla sicurezza. Dopodiché ci si potrà dedicare ad attività rilassanti o ludiche, delle quali ne abbiamo proposto una serie interessante proprio nell’articolo sulle cose da fare in traghetto, linkato nel precedente paragrafo. Naturalmente, quando possibile, si potrà lasciarsi servire dal personale addetto a caffetteria e bevute, ai servizi gastronomici e di ristorazione.

Di solito, un’ora prima dell’arrivo al porto di destinazione, bisognerà, quando ne è stata prenotata una, lasciare la cabina, la cuccetta o la poltrona e recarsi nei saloni o sui ponti interni. Ciò ovviamente non avverrà quando non sono previsti posti assegnati oppure si è scelto il passaggio ponte. Tale messaggio, come anche quello che viene diffuso quando si arriva a scali intermedi o terminali, viene propagato attraverso gli altoparlanti. Non resta che sistemare, se non si è già provveduto a farlo, tutti gli effetti personali e seguire le indicazioni del Comando di bordo, che non lascerà avvicinare nessuno alle rampe di sbarco prima di aver terminato le operazioni di ormeggio.

I passeggeri, in base al fatto di avere o meno un veicolo al seguito, possono dover seguire a questo punto percorsi diversi per scendere a terra.

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