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Cabina interna ed esterna: qual è la differenza?

Una delle caratteristiche più importanti da valutare nella scelta della cabina in cui soggiornare a bordo delle navi, è la loro posizione.

Cabine della nave

Le cabine delle navi traghetto rappresentano il corrispondente delle camere d’albergo, ma a bordo. Ovviamente gli spazi sono solitamente più ristretti, a meno che non si tratti delle suite, delle quali non ce ne sono tantissime disponibili; prevalentemente sono di categoria standard. Possono essere senza veduta o con finestra, oppure al posto di questa c’è l’oblò, la caratteristica piccola apertura circolare che dà luce all’ambiente e permette di scorgere il panorama, o il balcone. Vediamo, nello specifico, qual è la differenza tra interne ed esterne.

Cabine interne

Le cabine interne non sono dotate di oblò, finestre o balconi; di solito, oltre ad essere senza aperture eccetto che la porta sul corridoio, potrebbero essere, su alcune flotte, anche leggermente più piccole, ma non è sempre così. In ogni caso sono più economiche e vengono scelte per risparmiare, ma anche da chi non ha bisogno di tanti metri quadrati e preferisce passare la maggior parte del tempo della traversata negli spazi pubblici e non prova disagio a dormire in uno spazio senza sbocchi. Anzi, c’è anche chi, piuttosto che una finestrella, preferisce solo posizionarsi nei paraggi di particolari aree, come la piscina, il ponte, il bar, il ristorante, la lavanderia self-service o altri centri di intrattenimento, di solito verso la metà della nave, per avervi un facile accesso; o lontano da questi per non essere disturbati dal rumore. Per altri può essere di fondamentale importanza la vicinanza a un ascensore o la lontananza dalle zone basse della poppa, dove il motore può creare fastidi.

Cabine esterne

Nelle cabine esterne standard sono presenti oblò (o addirittura finestre) ma non sono mai apribili, quindi non consentono aerazione ma comunque luminosità e una piccola visuale. Su alcune navi c’è anche la possibilità di prenotare una lussuosa cabina esterna con balcone (come la Suite Presidenziale della compagnia GNV), provvista di una veranda, magari con tavolo e sedie, dove si può uscire all’aperto. Le più prestigiose risultano essere le cabine balconate di poppa, con balconi non solo più grandi ma anche con una vista prospettica più ampia, che compensa il fatto di avere meno riservatezza in quanto sporgenti dal perimetro del traghetto. Alcune camere, sia standard che suite, sono disposte ad angolo tra poppa e fiancata e permettono una visione panoramica complessiva; quelle che fanno angolo a prua sono quasi sempre suite. Mentre altre cabine, pur essendo esterne, beneficiano di poca luce e privacy perché affacciano sul ponte, oppure hanno la veduta parzialmente ostruita perché sono vicino alle scialuppe di salvataggio o perché, pur avendo un balcone, si trovano sotto il ponte o nei pressi della plancia. Le compagnie di navigazione possono prezzare le sistemazioni anche considerando tutte queste variabili.

Posizione della cabina e mal di mare

Un’altra differenza tra queste due tipologie di cabina è la loro posizione relativamente al moto ondoso. Quelle interne, essendo più vicine al baricentro della nave, sono soggette ad una minore oscillazione in caso di rollio (movimento sull’asse longitudinale). Per attenuare anche le oscillazioni di beccheggio (movimento sull’asse trasversale che avviene quando l’onda attraversa il battello da prua a poppa) risultano migliori le cabine posizionate centralmente rispetto alla lunghezza della nave. La migliore soluzione per chi soffre di mal di mare è quindi quella di sistemarsi in cabine centrali su entrambi gli assi, e posizionate non troppo in alto.

In conclusione possiamo dedurre che le cabine che meno risentono dell’ondeggiamento sono quelle interne, posizionate ai piani bassi ed a metà tra prua e poppa.

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