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Come raggiungere Medjugorje dall’Italia

È il traghetto il mezzo più conveniente per arrivare a Medjugorje dall'Italia: si attraversa il Mare Adriatico e si prosegue verso la meta in automobile o bus.

Dove si trova Medjugorje

Medjugorje, meta di pellegrinaggio e centro di preghiera mondiale da quando, nel 1981, alcuni ragazzi affermarono di vedere periodicamente apparizioni della Vergine Maria, si trova nel Cantone dell’Erzegovina-Narenta della Federazione di Bosnia ed Erzegovina. Ci troviamo, nei Balcani occidentali, a breve distanza dalla costa della Croazia e dall’unico, e piccolo, sbocco bosniaco-erzegovino sul mare Adriatico. Il clima della zona è di tipo mediterraneo.

Questo villaggio, frazione del comune di Citluk, è situato tra il monte Krizevac e Podbrdo, una collina del monte Crnica di poco più di 500 metri chiamata la Collina delle Apparizioni: il sentiero che conduce alla sommità, dove c’è la statua della Regina della Pace, è ormai largo e privo di ostacoli, ed è stato ornato con tavole di bronzo che illustrano i misteri gaudiosi e dolorosi del Rosario, realizzate dall’artista Carmelo Puzzolo. Sono dello stesso scultore anche i rilievi che rappresentano la Via Crucis lungo il sentiero sul monte Krizevac, fino alla croce in cemento costruita nel 1934 sulla cima. La chiesa di San Giacomo, sede della parrocchia locale, è meglio conosciuta come Santuario della Madonna della Pace.

Perchè arrivare a Medjugorje in nave

Si consiglia di arrivare a Medjugorje partendo in nave e proseguendo su gomma (autobus o macchina) perché dall’Italia è la soluzione maggiormente conveniente. Se si vuole viaggiare in automobile è possibile farlo comunque imbarcando la vettura sul traghetto, ed evitando così un percorso stradale di 1000 chilometri. Per quanto riguarda il viaggio in aereo, l’aeroporto più vicino alla meta, da cui dista 25 chilometri circa, è quello di Mostar, per il quale non ci sono voli diretti in partenza dalle città italiane (è necessario fare almeno uno scalo) e i prezzi non sono quasi mai bassi, come accade per i voli verso gli aeroporti di Spalato e Dubrovnik.

Traghetto Ancona – Spalato

Traghetto ormeggiato nel porto di Spalato

Con i traghetti operativi sulla tratta Ancona – Spalato è possibile arrivare, dal capoluogo della regione Marche, sulla costa della Croazia, anche con un proprio veicolo al seguito. Sono previste diverse partenze settimanali in alta stagione mentre in bassa stagione vengono garantite due corse a settimana. La partenza viene solitamente effettuata alle ore 19:45, con arrivo alle ore 07:00 del mattino successivo. Si può viaggiare in passaggio ponte, poltrona, cuccetta o cabina.

Come arrivare a Medjugorje da Spalato

Da Spalato (in croato Split), il principale centro della Dalmazia, ci sono due autobus al giorno per Medjugorje, che viene raggiunta in tre ore e quaranta minuti con la corsa della mattina e in due ore e quarantacinque minuti di pomeriggio. Si tratta di un tragitto di circa 185 chilometri. Chi viaggia in automobile può dirigersi verso la destinazione proseguendo verso Makarska, passando il confine della Bosnia e continuando per Vrgorac e Ljubuski.

Traghetto Bari – Dubrovnik

I traghetti che percorrono la tratta Bari – Dubrovnik sono attivi da metà giugno a fine novembre. Dalla città capoluogo della regione Puglia è possibile sbarcare nella città portuale dalmata della Croazia meridionale anche con automobile al seguito. Le partenze, bisettimanali, vengono solitamente effettuate alle ore 21:00, con arrivo alle ore 08:00 del mattino successivo. La traversata può essere trascorsa in passaggio ponte, poltrona o cabina.

Come arrivare a Medjugorje da Dubrovnik

Da Dubrovnik (in italiano Ragusa), la maggiore città della Dalmazia meridionale, c’è un autobus che parte di pomeriggio per arrivare a Medjugorje dopo tre ore e quarantacinque minuti. La distanza tra questi due luoghi è di 143 chilometri. Chi è sbarcato con l’automobile deve andare verso Ljubinje e passare per Stolac; una volta entrati in Bosnia bisogna proseguire per Mostar.

Documenti necessari per il viaggio

Per chi viaggia in Bosnia-Erzegovina, il cui processo di adesione all’Unione Europea è ancora in fase di completamento, dall’Italia, è necessario il passaporto o la carta di identità valida per l’espatrio, con almeno tre mesi di validità residua.

A coloro che arrivano in automobile viene richiesto, in aggiunta a patente di guida e libretto di circolazione, il certificato internazionale di assicurazione (Carta Verde), da far stampare dal proprio assicuratore in versione originale. Chi guida un’automobile non di proprietà deve avere una delega (in inglese) del proprietario con firma autenticata.

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