A Castelvetrano Nocellara Fest con le eccellenze olivicole
Questa è la prima edizione di una festa che viene organizzata con l’unico prodotto in Europa ad avere due marchi di denominazione di origine protetta: quello per l’Oliva Nocellara del Belice, gustosissima al palato, e quello per l’olio che se ne ricava, il Valle del Belice, che ha preso il nome dal luogo in cui viene coltivata, la valle dove scorre il fiume Belice. Castelvetrano, comune situato a ridosso della fascia costiera della Sicilia sud-occidentale e facente parte del Libero Consorzio Comunale di Trapani, rappresenta il centro di quest’area e viene chiamata la Città degli Ulivi e dei Templi, per il cultivar del territorio e perché in questi luoghi venne fondata l’antica Selinunte, nella cui area archeologica si trovano gli imponenti resti dei templi greci dell’acropoli.
Le coltivazioni prevalenti del territorio, la cui economia si basa anche sull’agricoltura, sono quelle di olivi, viti, agrumi e frumento duro. Oltre che dall’oro verde di Castelvetrano l’agroalimentare locale è caratterizzato dalla tummiria (timilia, grano marzuolo), le cui farine di colore scuro sono altamente digeribili e vengono sublimate nello strepitoso pane nero di Castelvetrano. I prodotti della filiera olivicolo-olearia castelvetranese e del Belice, come anche il Parco archeologico di Selinunte, rappresentano eccellenze siciliane agroalimentari e culturali internazionalmente apprezzate.
La location esatta della Festa è il centrale Sistema delle Piazze, costituito dai tre piazzali Garibaldi, Umberto I e Cavour, comunicanti tra loro; originariamente era un unico slargo, che nel corso del tempo, con l’ampliamento della chiesa Madre, del palazzo dei Principi e di altri edifici, ha assunto l’attuale conformazione con la seicentesca Fontana della Ninfa, di quattro vasche sovrapposte che arrivano a quasi dieci metri di altezza, che spicca sullo sfondo.
Raggiungere Castelvetrano con i traghetti per Palermo
La maniera più conveniente di raggiungere Castelvetrano dalla penisola italiana è prendere un traghetto per Palermo e proseguire su gomma dal porto palermitano (in automobile è necessaria un’ora e mezza). C’è anche la possibilità di completare l’itinerario in bus, che impiega dai 60 ai 110 minuti. Da Palermo, se si ha un veicolo, si può percorrere la strada europea E90 (autostrada A29) e la strada statale 119, percorrendo complessivamente circa 106 chilometri. Autobus di Autoservizi Salemi, in partenza dal capolinea di Via Fazello a Palermo, non lontano dal porto, sono diretti a Castelvetrano.
Le navi che fanno la spola tra il porto di Palermo e porti della penisola italiana collegano via mare il capoluogo della Regione Siciliana con Livorno, Genova, Civitavecchia, Napoli e Salerno; per quanto riguarda i collegamenti marittimi con la Sardegna, è attiva la linea da e per Cagliari, con un tempo di percorrenza di 12 ore. La tratta da e per Genova viene percorsa in 20 ore e 30 minuti, da e per Civitavecchia in 14 ore circa.
I traghetti sulla tratta Livorno – Palermo – Livorno sono trisettimanali e completano la traversata in 20 ore circa. Se si clicca sul link della rotta si scoprono orari e prezzi, dipendenti da variabili quali l’eventuale veicolo al seguito e la sistemazione a bordo, come anche ulteriori utili informazioni. La nave è la Zeus Palace della Grimaldi Lines, lunga quasi 212 metri e larga 25 metri dotata di poltrone, cabine anche Superior, self-service, caffetterie, piano bar, sala videogiochi, area per bambini e negozio di bordo.
I traghetti che navigano sulla tratta Napoli – Palermo – Napoli garantiscono possibilità di partenze giornaliere e impiegano 10 ore circa. Al link della rotta sono presenti orari, prezzi e altre informazioni necessarie ad ottenere un preventivo del viaggio, con o senza veicolo al seguito e varie possibilità di sistemazione, prima di scegliere di procedere con l’acquisto online del biglietto. Sono operative le compagnie di navigazione Grimaldi Lines e Tirrenia, rispettivamente con la nave Cruise Ausonia e a rotazione le tre navi Florio, Janas e Rubattino. La prima offre come sistemazioni poltrone e cabine sia standard che Superior, e come servizi ristoranti, bar, sala videogiochi, area attrezzata per bambini e negozio. I vettori della seconda compagnia menzionata sono dotati di ristoranti, bar, cinema e area bambini, con poltrone e cabine come tipologie di sistemazione.
Il programma dell’evento
Sabato 10 e 17 dicembre 2022 e domenica 18 dicembre si svolge la prima edizione dell’evento Nocellara Fest con gli stand di oleifici e aziende agricole, degustazioni, appuntamenti culturali, spettacoli, itinerari e… per la gioia dei bambini, Babbo Natale!
Si comincia il 10 nella Collegiata di San Pietro nel Sistema delle Piazze (centro storico di Castelvetrano) con il seminario “L’Ulivo tra mito e realtà” a cura dell’Associazione Hypsas, con l’accoglienza dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Virgilio Titone”, l’introduzione del Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria e gli interventi “L’Ulivo (e l’Oro Verde) in versi ed in prosa: dall’antichità ad oggi”, “L’albero della dea della Sapienza tra mito e tradizione” e “Orazione in difesa di un ulivo sacro (Selinunte in assemblea per la fronda sacra)”. Nel pomeriggio c’è il convegno, nell’Auditorium nell’ex chiesa di Sant’Agostino a Via Garibaldi, “Innovazione della Olivicolo – Olearea” a cura dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Dopo i saluti, tra cui quelli del Presidente del Distretto Produttivo Olive da Tavola Siciliane, gli interventi dei professori del Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università degli Studi di Palermo riguardanti le innovazioni nella microbiologia delle olive da tavola, l’olivicoltura 4.0 e l’innovazione tecnologica in frantoio (è prevista l’attribuzione di crediti formativi professionali).
Sabato 17 dicembre 2022 nella location di Sistema delle Piazze viene inaugurato l’evento con l’apertura degli stand, la partecipazione del coro scolastico “Do Re Mi” e, a cura delle scuole del territorio, la mostra fotografica narrata sulla storia della SAICA, il concorso “Oli Art” e una visita guidata del centro storico; a seguire c’è uno spettacolo di danza, il passaggio dei Tamburinara, un concerto, uno spettacolo di cabaret e musica dal vivo.
Domenica 18 si può assistere nel Sistema delle Piazze alla partenza del Tour Nocellara Bike poco prima dell’apertura degli stand e di una visita guidata in aziende e frantoi. A Piazza Umberto I sono in programma attività culturali, animazione, l’arrivo di Babbo Natale e la banda musicale itinerante; seguono le degustazioni con le associazioni Pane Nero di Castelvetrano e Hypsas. Nel pomeriggio ci sono le esibizioni delle scuole di ballo, l’animazione e Babbo Natale, orchestra itinerante, la realizzazione di una torta gigante, musica dal vivo e la degustazione della torta.
L’evento, organizzato dall’associazione Hypsas con il Comune di Castelvetrano, l’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana e l’associazione nazionale Città dell’Olio, conta tra i propri partner l’Ente Parco Archeologico di Selinunte Cave di Cusa e Pantelleria, scuole, Pro loco e organizzazioni locali.
Gli stand con olio extra vergine e olive
Tra gli espositori, negli stand nel centro storico di Castelvetrano, troviamo le realtà produttive locali Oleificio Lombardo, frantoio della Valle del Belice certificato per molitura e imbottigliamento D.O.P. e Biologico; Frantoio di Campagna, che produce olio biologico e olive da tavola della cultivar Nocellara del Belice; Triolo Olive da tavola, che produce olive verdi e nere al naturale in salamoia o condite, come anche olio extra vergine di oliva, e l’azienda Olio Oru Virdi.
L’Oliva Nocellara del Belice è grossa, consistente e saporita; l’olio, che viene estratto a freddo, ha un gusto intenso e fruttato, molto leggermente amaro e piccante, è ricchissimo di polifenoli e si presenta con un colore verde dai riflessi dorati. Il pane nero di Castelvetrano, tutelato come presidio Slow Food, viene prodotto con farina di grano duro autoctono integrale e semola di grano biondo siciliano integrale, con macinatura a pietra, cotto in forni di pietra alimentati con rami di ulivo, e ricoperto di semi di sesamo.