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Tour enogastronomico delle Baronie (Nord Est Sardegna)

Nel Nord Est Sardegna c'è anche la subregione delle Baronie, che a ben vedere, seguendo un percorso ad hoc, ha tanta qualità da offrire dal punto di vista culturale ed enogastronomico.

Itinerario nelle Baronie tra territori, cantine e agriturismi

Un tour enogastronomico nella subregione storico-geografica delle Baronie in Sardegna ci consente di esplorare culturalmente la zona nord-orientale dell’isola lungo la costa tirrenica, tra i golfi di Orosei e di Olbia. Fanno parte della Baronia di Posada i comuni di Lodè, Posada, Siniscola e Torpè, mentre afferiscono alla Baronia di Orosei, oltre che quest’ultimo comune, quelli di Dorgali e Irgoli. Le subregioni sarde che confinano con Le Baronie sono la Gallura, il Monteacuto e la Barbagia di Nuoro. Quello che segue è un itinerario tra cantine e agriturismi per scoprire l’enogastronomia genuina del territorio.

La subregione delle Baronie

Chi comincia il viaggio partendo dalla penisola italiana può servirsi delle navi in partenza per Olbia da Livorno e da Civitavecchia (tutto l’anno) e anche da Genova (da maggio a ottobre) e da Piombino (da giugno a settembre). I traghetti Livorno – Olbia impiegano approssimativamente 9 ore per completare le 165 miglia nautiche della tratta di andata o di ritorno; il passaggio ponte, la poltrona o la cabina si possono prenotare al precedente link. I traghetti Civitavecchia – Olbia impiegano 8 ore per navigare lungo le 120 miglia nautiche che separano i due porti; i biglietti si possono acquistare al link precisato e anche in questo caso è possibile effettuare il viaggio in posto ponte, poltrona reclinabile o cabina, con o senza veicolo o animali domestici al seguito.

Dal porto di Olbia a Torpè ci sono circa 48 chilometri di distanza, da percorrere in auto oppure con l’autobus ARST della linea 514. Da Torpè a Siniscola bisogna guidare o prendere un taxi per 18 chilometri. Da Siniscola a Galtellì, la cui distanza è di 48 chilometri, se non si viaggia con veicolo al seguito, si può prendere l’autobus ARST numero 521. Da Galtellì a Dorgali (14,7 chilometri) si può viaggiare anche in autobus con la linea 521. Da Dorgali al porto di Olbia ci sono circa 99 chilometri di distanza che possono essere percorsi anche in bus, con cambio a Siniscola dalla linea 521 alla linea 514. Se si deve guidare, si raccomanda di fare al massimo una piccola degustazione e di comprare la bottiglia per aprirla, magari, in agriturismo, dove viene offerto sia il servizio di ristorazione che di alloggio.

Degustazione enogastronomica


Torpè

Il comune di Torpè, di circa 2800 abitanti, è ubicato in provincia di Nuoro. Il territorio era abitato già in epoca prenuragica, come testimoniano alcune domus de janas e tombe dei giganti. Risale all’età del bronzo il più importante monumento preistorico delle Baronie, il nuraghe San Pietro, poco lontano dall’omonimo villaggio nuragico dove sono stati ritrovati diversi, e interessanti, reperti archeologici. Nel territorio c’è inoltre una parte del Parco naturale regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada.

L’Agriturismo Su Vrau si trova nella natura incontaminata, nell’omonima località, sulla strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese, tra Torpè e Posada, e propone una cucina marinara caratterizzata dai piatti tipici della Sardegna. Le prenotazioni sono effettuabili al numero di telefono 0784 829010. L’Agriturismo Sa Inza (numero di telefono 328 2579271), nella località Santeddu di Torpè, è a conduzione familiare ed è situato in campagna ma a pochi chilometri dal mare. La cucina è quella tipica sarda, con specialità realizzate con i prodotti freschi dell’azienda agricola: vino, pane carrasau, formaggio pecorino, malloreddus, seadas e altro ancora.


Siniscola

Siniscola è un importante centro delle Baronie dove sono presenti molte spiagge e diversi siti archeologici, come la domus de janas di Cucuru ‘e Janas, le grotte sul Monte Albo, il villaggio prenuragico di Berchida e le tombe dei giganti tra capo Comino e Irgoli.

La pompia è un agrume endemico del territorio di Siniscola utilizzato nella preparazione di dolci come il sa pompìa intrea, dal 2004 presidio Slow Food. L’Azienda agricola Tholoi, in località Murtas Artas, produce liquore e marmellata di pompia, come anche di mirto.

Il payoff della Cantina Contu (Società Agricola AgriFertas), ubicata a Via Montalbo (numero di telefono 339 4642348), è “Vini della Baronia”. Il vigneto è situato in una vallata ventilata dalla brezza marina. Dal terroir scisto-argilloso nasce un’uva gustosa, con aromi di flora. L’Ardéa è un Vermentino di Sardegna DOC, il Fértas è un Cannonau di Sardegna DOP, il Kamélia è un Cannonau di Sardegna Rosato DOP.

L’Azienda agrituristica Punta Lizzu si trova in località Ofricatu. In cucina vengono utilizzati prodotti lavorati o coltivati in sede. Vino, olio, olive, frutta e verdura sono coltivati in azienda e la pasta e il formaggio sono fatti a mano.


Galtellì

Galtellì, in provincia di Nuoro, conta circa 2500 abitanti. Il paese, separato dal mare dal Monte Tuttavista, alto 806 metri, fa da ambientazione al romanzo Canne al vento di Grazia Deledda, alla quale il comune ha intitolato un parco letterario.

Le Cantine Mastio Hofmann, a via Oristano, sono nate negli anni settanta, quando nonno Michele impiantò i primi vigneti di Cannonau, ai quali si sono aggiunti nel corso del tempo quelli di Vermentino e di Montepulciano. Si può prenotare un percorso di degustazione per scoprirne i vini, che vengono abbinati con le specialità gastronomiche sarde. Per visite e degustazioni in vigna e in cantina si può telefonare Paola al 348 7644975 oppure Ignazio al 328 7367740. Tra i vini prodotti abbiamo i Cannonau di Sardegna DOC Pontes e Banduleri, l’IGT Isola dei Nuraghi Rosè Suergios, Rosso Frantzisca e Banduleri Bianco e il Vermentino di Sardegna DOC Malicas.

L’Agriturismo Tenuta Don Ballore (numero di telefono 347 0554431) è ubicato tra un uliveto secolare e vigneti di Cannonau e Vermentino. La colazione, sia dolce che salata, viene preparata con ingredienti dell’azienda agricola (frutta, marmellate, dolci tipici sardi, pane, salumi e formaggi). Nel ristorante si possono gustare piatti tipici quali ravioli al formaggio, maccarones de busa, malloreddos, fregola, arrosti e carni in umido e vino di produzione propria.


Dorgali

Dorgali è un comune di più di 8000 abitanti in provincia di Nuoro. La superficie di circa 225 chilometri si trova al crocevia tra Le Baronie e la Barbagia di Nuoro. La zona settentrionale del territorio è quella che afferisce all’area meridionale della subregione delle Baronie. Il complesso nuragico di Serra Orrios è un ben conservato villaggio costituito da un centinaio di capanne e da due aree sacre con tempietti.

I circa dieci ettari di vigneti della Cantina Berritta, ai quali si aggiungono tre ettari di oliveti, si trovano nella valle di Oddoene. Il terroir è caratterizzato dal granito in disfacimento misto a calcare. L’azienda agricola propone esperienze di visita e degustazione da prenotare al recapito telefonico 377 325 6459. I vini da degustare vengono abbinati ad assaggi di salumi, pane e formaggi tipici. La maggior parte della produzione è incentrata sul Cannonau di Sardegna DOC con il Monte Tundu e il Baillanu, i rossi Thurcalesu e Nostranu e il rosato Marinu; il vino bianco Panzale è biologico; il Don Baddore (rosso) e l’Istranzu sono marchiati Isola dei Nuraghi IGT.

La Cantina Mastros de ‘Inu (telefono 340 9379439) si trova nella valle di Fologhe. Il terroir del vigneto di Iloghe è costituito da un terreno sabbioso originatosi dal disfacimento del granito e viene coltivato principalmente a Cannonau, mentre il vigneto più vicino alla cantina, granitico, è adibito a Vermentino. La degustazione “free open tasting” viene proposta a chi è di passaggio durante l’arrivo a Dorgali o in partenza per il porto o l’aereoporto di Olbia. Il percorso enogastronomico, invece, prevede la visita del vigneto con spiegazioni sulla vinificazione, l’accesso alla cantina con degustazione dei vini in abbinamento a specialità tipiche locali e informazioni sui siti archeologici e naturalistici presenti nei paraggi. Un altro tipo di percorso enogastronomico viene svolto tra le vigne all’imbrunire con la degustazione dei vini accompagnati da un menù a base di piatti freddi di tradizione dorgalese.

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