Il Carnevale in Sardegna è una festa molto sentita: sull’isola non si limitano a festeggiare il cosiddetto “Carrasegare” (in dialetto) esclusivamente in occasione del Martedì grasso, ma lo fanno per più giorni e anche con molta intensità e gagliardia. Ogni territorio ha le sue tradizioni e interpreta le celebrazioni carnevalesche in maniera peculiare.
Il Carnevale di Tempio Pausania, in sardo “Carrasciali Timpiesu”, è storico, anche se nel corso del tempo è andato incontro a processi di innovazione, ed è caratterizzato da sfilate e da corsi mascherati, animati da grandi carri allegorici in cartapesta che percorrono un circuito tra la folla.
Il protagonista, un fantoccio anticamente chiamato Jolgliu Puntogliu, è diventato Re Giorgio ma il significato del pupazzo di paglia non è cambiato: esso incarna infatti il potere, che viene dapprima innalzato al trono e acclamato per sei giorni, e poi, il Martedì grasso, processato e messo al rogo.
Le sfilate sono tre: quella di apertura del giovedì grasso (Re Giorgio entra in città), quella intermedia della domenica (il re incontra la popolana Mannena) e quella di chiusura del Martedì grasso (rogo).
Carrasciali Timpiesu 2024
Lo storico Carnevale di Tempio Pausania, in provincia di Sassari in Sardegna, ha antiche radici culturali e, nonostante i cambiamenti intervenuti inevitabilmente nelle celebrazione nel corso del tempo, ha mantenuto intatti alcuni aspetti.
Oltre che le sfilate, i corsi in maschera e i carri allegorici di cartapesta, troviamo, rimasto invariato, il rito del rogo del fantoccio di paglia di Re Giorgio, che prima di essere bruciato viene osannato dal popolo festante per diversi giorni.
Per ben sei giorni, da giovedì 8 febbraio a martedì 13 febbraio 2024 la città di Tempio Pausania, nel nord della Sardegna, si trasforma in un mondo di magia, musica e balli. Il tema allegorico di quest’anno è “Silla cantani, Silla baddani e… Villi sunemu“, ovvero, in forma dialettale, “Mentre gli altri se la cantano e se la ballano, noi prendiamo in mano la situazione e… gliele suoniamo”.
Sono in programma giornate piene di colori, costumi, parate con musica, balli e maschere. Vediamo di seguito i dettagli (all’indirizzo web visit-tempio.it/carnevale-di-tempio-programma-2024/ sono disponibili ulteriori informazioni).
Sabato 3 febbraio
in piazza XXV aprile alle ore 17:00.
Raduno bandistico: incontro bande musicali e inaugurazione mostra fotografica storica del Carnevale, sfilata delle bande per le vie del centro e visita agli hangar dei carri allegorici fino a Piazza Gallura.
Domenica 4 febbraio
nel centro storico alle ore 10:30:
concerto itinerante delle bande per le vie del centro storico con esibizione sul palco in Piazza XXV aprile.
In Piazza XXV aprile alle ore 17:00:
grande parata di tutte le bande fino a Piazza Gallura.
Giovedì 8 febbraio
in centro città.
Dalle ore 11:30 esposizione al pubblico dei carri allegorici lungo il percorso.
Dalle ore 15:00 1^ Sfilata: Sua Maestà Re Giorgio nella sua odierna veste allegorica si presenta alla Città e ai suoi ospiti accompagnato dal grande Show dei Carri Allegorici e dei Gruppi Estemporanei a Concorso.
Sabato 10 febbraio
in Via Angioy alle ore 15:30.
Soapbox Race: rocambolesca, divertente ed ecologica discesa delle più pazze e originali creazioni artigianali a quattro ruote.
Domenica 11 febbraio
in centro città.
Dalle ore 11:30 esposizione al pubblico dei carri allegorici lungo il percorso.
Dalle ore 15:00 2^Sfilata: matrimonio tra il bizzarro e mutevole Sovrano e la popolana Mannena accompagnati dalla Corte del Re nella nuova declinazione allegorico-musicale e animato dallo Show dei Carri Allegorici e dei Gruppi Estemporanei a Concorso.
Lunedì 12 febbraio
nel centro storico alle ore 15:00.
Emozionante Sfilata dei Bambini con animazione e giochi.
Martedì 13 febbraio
in centro città.
Dalle ore 11:30 esposizione al pubblico dei carri allegorici lungo il percorso.
Dalle ore 15:00 3^ Sfilata: Grande Show dei Carri Allegorici e dei Gruppi Estemporanei a Concorso. Premiazione di vincitori e vinti. Processo, Testamento e Condanna al Rogo del Re. Gran finale pirotecnico.
Altre attrazioni tempiesi
Una volta che ci si trova a Tempio, non ci si dovrebbe lasciar sfuggire la Cattedrale di San Pietro Apostolo del XIII secolo e Piazza Faber, intitolata a Fabrizio de Andrè, con un’installazione alla cui progettazione ha collaborato Renzo Piano.
Passeggiando per il centro non si può fare a meno di notare la caratteristica pavimentazione in pietra granitica e i tanti ristoranti dove gustare piatti tipici come la suppa cuata o vini quali vermentino, karana e moscato.
Vale la pena visitare anche il parco con stabilimento idropinico delle Fonti di Rinagghju, nella parte alta della città.
Come raggiungere Tempio Pausania dalla penisola italiana a febbraio
Che si voglia raggiungere Tempio Pausania, il capoluogo geografico della Gallura, in aereo o in nave, partendo dalla penisola italiana, bisogna recarsi a Olbia, da dove si può proseguire verso la meta in automobile (passando per la Strada Provinciale 38 e la Strada Statale 127 Settentrionale Sarda bisogna guidare per circa 45 chilometri), oppure in autobus (con la linea 602 per un’ora e venti minuti).
Per quanto riguarda i traghetti, a febbraio, in bassa stagione, sono disponibili quelli sulla tratta Livorno – Olbia, per chi comincia il proprio viaggio dal Nord, e quelli sulla tratta Civitavecchia – Olbia, per chi inizia il proprio itinerario dal Centro o dal Sud della penisola. Nel primo caso, con partenza dal porto toscano, la durata della percorrenza varia tra le sette ore e trenta minuti e le dieci ore; nel secondo, con partenza dal porto laziale, tra le cinque ore e mezzo e le otto ore. Si può viaggiare con o senza veicolo al seguito, sia in diurna che in notturna, in passaggio ponte (spartano ed economico), in poltrona o in una comodissima cabina.
