Andare al mare alle Tremiti
In tutto l’arcipelago delle Tremiti, composto da tre isole, due isolotti e uno scoglio, ci sono solo tre spiagge sabbiose, di cui una di ghiaia, ma tantissime cale dove si può arrivare a piedi dai centri abitati e dalle strutture ricettive. Le rocce e gli scogli a riva consentono spesso una comoda discesa a mare – sempre molto pulito e ricco di fauna e flora subacquea – e una facile risalita dall’acqua. I fondali, trasparenti, molte volte vanno digradando delicatamente verso l’acqua. Per i meno abituati, però, è consigliabile, quando necessario, indossare scarpe da scoglio e prestare la dovuta attenzione ai ricci.
Come arrivare alle Tremiti
Ai link qui di seguito puoi scoprire quali sono tutti i collegamenti da e per le isole Tremiti:
Spiagge delle isole Tremiti
Le spiagge di sabbia si trovano tutte sull’isola di San Domino, la più grande e popolosa, e sulle isole di San Nicola e Caprara. Vediamo quali sono.
Spiaggia di Cala delle Arene
Già dal nome si capisce com’è fatta quest’area costiera… Si tratta di un’arenile di sabbia bianca e fine, presente anche sul fondale, che è delicatamente digradante. Le acque di Cala delle Arene sono limpide, nonostante ad agosto sia affollata. Ubicata a circa cento metri dal porto di San Domino, c’è sia un tratto libero che stabilimenti balneari con ristorante. La prediletta delle famiglie anche per l’agevole accessibilità. Se il mese non è quello di agosto, il suo fascino risulta ancora più evidente.
Spiaggia di Cala Matano
Anche detta spiaggia della Duchessa, dal nome della duchessa Matano, la cala, sempre a San Domino, è raggiungibile da un sentiero nella vegetazione che la incornicia. Sulla spiaggetta, che ha una battigia a tratti ciottolosa e un fondale ricco di scogli, è anche possibile noleggiare sdraio, lettini e ombrelloni. Il colore del mare è di un trasparente smeraldo. La silvestre bellezza de luogo non era passata inosservata a Lucio Dalla, che si stabilì non distante da qui.
Spiaggia dei Pagliai
Questa spiaggia sandominese nella cala dei Pagliai è raggiungibile solo per mare, perché alle spalle c’è un grosso costone verticale. Non è attrezzata. Il nome deriva dai sette grandi scogli che ci sono di fronte e che hanno la forma piramidale dei caratteristici mucchi di paglia.
Spiaggia del Castello
In prossimità del porto di San Nicola, c’è la Marina, collegata al centro abitato, dove c’è la spiaggia del Castello, a tratti di sabbia e a tratti di ciottoli, con fondale alternativamente sabbioso e sassoso, ubicata ai piedi della fortezza dei Badiali che cinge l’abbazia di Santa Maria a Mare.
Spiaggia di Cala Marinella
Un percorso alquanto faticoso, sempre sull’isola di San Nicola, conduce alla spiaggia di Marinella, delimitata da costoni e scogli bianchi.
Spiaggia di Cala Pietre di fucile
Sull’isola di Caprara troviamo Cala Pietre di fucile, con una spiaggia libera di ghiaia e ciottoli rotondi, i quali venivano in passato utilizzati per l’artiglieria. Ci si può recare solo via mare, anche tramite un servizio barca in partenza dal porto di San Domino.
Cale dell’isola di San Domino
Cala dello Spido
Nella cala dello Spido troviamo solo scogli, che però sono conformati in maniera tale da permettere di entrare in acqua confortevolmente. Il sentiero nella pineta per arrivarci non è faticoso all’andata, ma lo è alquanto al ritorno in salita. Non è distante dal centro. Non ci sono stabilimenti e non si possono mettere ombrelloni ma in compenso il mare è da sogno, turchese. Tutt’intorno pini d’aleppo, tipici alberi mediterranei.
Cala del Sale
Alla cala in cui c’è anche, sul livello del mare, la Grotta del Sale, si può accedere anche da terra. Dagli scogli è possibile immergersi e anche andare a nuoto nella grotticina. Poco distanti dalla costa ci sono grandi scogli su cui è possibile adagiarsi per una tintarella spartana.
Cala delle Roselle
Una discesa a mare di roccia calcarea ci conduce alla Cala delle Roselle, circondata da un paesaggio selvaggiamente verde che sembra ritrarsi al cospetto della lingua d’acqua dell’insenatura.
Cala Zio Cesare
Il vecchio guardiano del faro, Zio Cesare, ormeggiava in questa cala di scogli e ciottoli la sua barchetta per andare a lavorare. Una pineta, a pochi metri dalla riva, lascia il posto alla roccia bianca, che anche qui affonda piano.
Cala dei Benedettini
A Cala dei Benedettini gli scogli sono pianeggianti e scalano gradualmente verso il mare cristallino con un fondale basso che però, dopo un pò, arriva a profondità rilevanti. I sentieri per arrivarci sono scoscesi ma una volta giunti a destinazione ci si può rilassare sui lettini all’ombra dello stabilimento balneare. Presenti anche gommoni a noleggio e un centro diving.
Cala degli Inglesi
Un altro ripido sentiero tra i pini consente di raggiungere la Cala degli Inglesi, così chiamata perché al largo c’è il relitto di una nave britannica dell’ottocento. In parte è libera, in parte in concessione a un villaggio turistico. Gli scogli digradano in maniera tale da potersi immergere comodamente e il fondale, nei primi metri, è sabbioso.
Cala Tramontana
Grazie a un comodo sentiero naturalistico si può raggiungere Cala Tramontana, per metà gestita da una struttura ricettiva. Nell’insenatura c’è anche la possibilità di trovare libero almeno uno dei pochi basamenti in legno disponibili per distendersi, ma gli scogli sono piatti, e digradano gentilmente in acqua. Situata sul versante nord-occidentale, è palcoscenico di emozionanti tramonti.
Cala Tamariello
Cala Tamariello è attrezzata con pedane, lettini prendisole e ombrelloni, canoe e lettini galleggianti, e con una discesa a mare. Non è difficile arrivarci camminando nella macchia mediterranea. Il nome deriva dal termine dialettale che indica i gamberi.
Cala Tonda
Questa caletta dalla forma tondeggiante è raggiungibile solo via mare, in barca o in canoa, in quanto le pareti che la delimitano sono abbastanza pendenti. Cala Tonda racchiude inoltre una suggestiva grotta marina, che si allunga all’interno della roccia per una trentina di metri.
Cale dell’isola di San Nicola
Cala della Punta del Cimitero
Nei pressi della Punta del Cimitero, nella zona più settentrionale, antistante l’attuale camposanto, c’è l’omonima cala, con una battigia sabbiosa accanto a una parete rocciosa, e un piccolo attracco dove è possibile approdare.
Cale dell’isola di Caprara
Cala dei Turchi
Irraggiungibile se non in barca, incorniciata da una costa rocciosa a picco sul mare, Cala dei Turchi fu occupata da questi ultimi che la utilizzarono come base per le loro invasioni nell’arcipelago, ben protetti dai venti.
Cala dei Vermi
Sotto il faro automatico c’è Cala dei Vermi, amata dagli appassionati di kayak e canoa, anche perché nei pressi si scorge un’imponente formazione rocciosa ad arco, il cosiddetto architiello, che nasconde una specie di laghetto di acqua salata. Nella cala vicina è visibile il Grottone, una grossa caverna.
Cale dell’isolotto del Cretaccio
Cala Grande
Dal momento che ci troviamo su questo isolotto disabitato che deve il suo nome alla composizione delle rocce, di origine sedimentaria, terrigena e argillosa, la Cala Grande del Cretaccio è di colore giallo, con una superficie fatta di marne e scogli che declinano sulle sponde.
Cala del Diavolo
Anche alla Cala del Diavolo ci si arriva esclusivamente per mare; le rocce sono meno digradanti rispetto alle altre insenature del Cretaccio, e dal colore rossastro. I bassi strapiombi sono posti perfetti per i tanti gabbiani che costruiscono qui il nido.