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La Festa di Sant’Antioco, patrono della Sardegna

In occasione della "Festa manna" di Sant'Antioco, sull'omonima isola dell'arcipelago del Sulcis, alla celebrazione religiosa del Santo patrono della Sardegna si sommano spettacoli, enogastronomia e animazione.


La Festa di Sant’Antioco, patrono della Sardegna, si tiene tre volte l’anno nell’omonimo comune ubicato all’estremo sud-ovest della regione autonoma, nella subregione storica del Sulcis-Iglesiente, proprio sull’isola di Sant’Antioco (arcipelago del Sulcis), collegato al territorio insulare sardo tramite un ponte. I festeggiamenti più importanti sono quelli che vengono realizzati quindici giorni dopo Pasqua (la cosiddetta Sa Festa manna); ci sono poi le ricorrenze del primo agosto (l’edizione estiva) e del 13 novembre, giorno della morte del Martire.

Questa tradizione risale almeno al 1520, mentre la festa principale, nella sua forma attuale, viene celebrata dal 1615, quando furono scoperte le reliquie del santo nelle catacombe sotto la basilica antiochense, coeva della basilica di San Saturnino a Cagliari, ritrovate in un sarcofago altare. Il cuore della manifestazione è rappresentato da una solenne processione religiosa che viene svolta il lunedì, seguita dalle tipiche traccas, i carri sardi decorati sfarzosamente, e da svariati gruppi di persone che indossano tradizionali abiti folkloristici.

Non solo culto ma anche musica, arte, canti e balli tradizionali, degustazioni, gare di pariglie equestri, mostre artistiche e fuochi d’artificio; viene inoltre organizzata una fiera enogastronomica.

Per raggiungere la zona dalla penisola italiana, si può prendere uno dei traghetti per Cagliari in partenza da Civitavecchia o da Napoli; dopo lo sbarco, bisogna proseguire per 88 chilometri circa, lungo la Strada Statale 130 Iglesiente, in auto oppure, in bus, con la linea dell’ARST 801 R o con la 802.

Sagra di Sant’Antioco, protettore della Sardegna

La Sagra di Sant’Antioco, protettore della Sardegna, è un evento religioso che unisce fede, cultura, tradizione, folklore e intrattenimento. La Festa “manna” (grande in dialetto sardo) si svolge annualmente il quindicesimo giorno successivo alla Pasqua e prevede una processione religiosa seguita da carri addobbati e cavalieri, con la partecipazione di numerosi gruppi folkloristici provenienti da tutta l’isola. Il simulacro del santo viene addobbato con pani decorati chiamati “is Coccois de su Santu” e le vie del comune di Sant’Antioco, per l’occasione, vengono ricoperte di petali.

Sebbene si sappia poco della vita del Santo Martire, si ritiene che sia nato in Mauritania intorno al 95 d.C.; medico, cresciuto nella fede cristiana, si dedicò a diffondere gli insegnamenti di Cristo, prima di essere martirizzato e abbandonato in mare. Secondo la leggenda, sopravvisse miracolosamente e si rifugiò sull’isola di Sulci continuando a diffondere il Vangelo. Quando i soldati romani vennero ad arrestarlo, chiese il permesso di pregare e poi improvvisamente spirò, circondato da una luce abbagliante. In suo onore fu eretta una chiesa sopra la grotta dove si verificò questo evento straordinario.


Programma 2023 (664^ edizione)

La festa del patrono della Sardegna giunge nel 2023 alla sua 664^ edizione. Questa ricorrenza è considerata un significativo evento non solo religioso ma anche identitario per tutti i sardi. I festeggiamenti si svolgeranno nel comune di Sant’Antioco dal 21 al 26 aprile e comprenderanno vari eventi, con la partecipazione di musicisti di spicco come Fausto Leali, Piero Marras e I Gemelli DiVersi, che si esibiranno in Piazza Pino Ferralasco. Verrà anche allestito un Mercato etnogastronomico con specialità sarde e di altre regioni. Inoltre, la Basilica ospiterà spettacoli musicali come la “Cantata di Paradiso” il 21 aprile e la musica sacra “I suoni dell’anima”, a cura dell’Ente Lirico di Cagliari, il 26 aprile.

Di recente è stata istituita anche una spettacolare sfilata domenicale delle tracas, con partecipanti in abiti tradizionali ed esibizioni di gruppi folk. Lungo il percorso, i carri fanno delle soste e la loro bellezza può essere ulteriormente apprezzata. La sfilata de “is Coccois de su Santu” quest’anno è tutta al femminile.

L’evento principale resta quello del lunedì, quando il santo e le sue reliquie sfileranno per le strade del paese. Più di 1.200 figuranti, vestiti con abiti tradizionali provenienti da tutta la Sardegna, accompagneranno la processione solenne, al cui seguito ci saranno inoltre le tracas, suonatori di launeddas, cavalieri e amazzoni. La giornata si concluderà con uno spettacolo pirotecnico.

Il Parco storico e archeologico locale sarà visitabile con la tariffa speciale di €8. Il tour include la visita al museo archeologico Barreca, al tofet, alla necropoli punica, all’acropoli, al villaggio ipogeo, al museo etnografico e al forte sabaudo.

Nel Palazzo del Capitolo verrà installata una camera immersiva, basata sulla realtà aumentata, in cui viene rappresentata con le nuove tecnologie la storia del Santo; la visita alla camera potrà essere effettuata durante i giorni della festa dalle ore 9:00 alle 12.00 e dalle ore 15:30 alle 18:30.

Il programma completo, con l’itinerario della processione solenne, il percorso delle tracas e la mappa è consultabile di seguito, in formato pdf.

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