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Monumenti Aperti: in Sardegna visite gratis al patrimonio culturale

L'occasione migliore per visitare e conoscere i beni culturali della Sardegna è senza ombra di dubbio quella che offre "Monumenti Aperti", evento che si svolge nei weekend tra maggio, giugno e ottobre.


Monumenti aperti è la più importante manifestazione della Sardegna dedicata alla promozione e alla valorizzazione dei beni culturali, con visite gratis al patrimonio culturale.

La kermesse, organizzata dall’Associazione Imago Mundi dal 1999, coinvolge annualmente più di settanta amministrazioni comunali e oltre ventimila studenti di tutte le età che per due giorni diventano i “ciceroni” dei propri territori e dei quasi mille monumenti liberamente fruibili dal pubblico nei fine settimana tra maggio, giugno e ottobre.

C’è anche una golosa opportunità: assaporare, lungo i percorsi culturali e artistici proposti, le specialità enogastronomiche locali, grazie all’iniziativa “Gusta la città”. E c’è inoltre il connubio con la letteratura con “I racconti di Monumenti aperti”, per il quale sono stati commissionati testi originali a scrittori, musicisti e autori televisivi.

Per arrivare sulla seconda isola più grande del Mediterraneo si possono utilizzare, come alternativa all’aereo, i traghetti per la Sardegna: sono diverse le tratte marittime che collegano i porti sardi a quelli della penisola italiana, ed è anche possibile viaggiare con un veicolo al seguito.

Visite gratuite ai beni culturali della Sardegna con Monumenti Aperti

Fu Cagliari a vivere la prima edizione di Monumenti Aperti: dal 1997 è una manifestazione che, prima nel capoluogo e poi nel resto dell’isola, avrebbe cambiato sensibilmente le modalità di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, facendole diventare una pratica di massa, una festa alla quale partecipare in modo corale, di comunità.

Da Cagliari alla Sardegna e da questa al resto d’Italia, un crescendo di attenzione e soprattutto partecipazione, che coinvolge principalmente il mondo della scuola, vero protagonista dell’iniziativa curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV.

Da quella prima edizione, sono state oltre 4 milioni le visite guidate, condotte da 160.000 studenti e 60.000 volontari che hanno raccontato e custodito oltre 1.700 monumenti in più di 160 comuni prima della sola Sardegna, ma nel corso degli anni anche di altre regioni italiane.


Il programma della 27^ edizione (2023)

Sessanta comuni della Sardegna parteciperanno alla manifestazione Monumenti Aperti 2023 dal 6 maggio al 4 giugno. Quest’anno, un numero ancora maggiore di enti locali si unisce per la prima volta alla rete, a dimostrazione della vivacità dell’evento. L’edizione 2023, intitolata “Pratiche di meraviglia”, intende incoraggiare persone di tutte le età a riscoprire la gioia di meravigliarsi della bellezza del nostro patrimonio culturale. Più di 16.000 studenti e volontari gestiranno e racconteranno le storie di circa 750 monumenti messi a disposizione dalle amministrazioni locali per la libera fruizione da parte del pubblico.

Di seguito il calendario delle date sarde, che sarà completato in autunno dal tour nazionale della manifestazione:

6/7 maggio: San Gavino Monreale, Iglesias, Sassari, Unione dei Comuni del basso Campidano (Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana, Villasor), Ozieri, Decimoputzu;

13/14 maggio: Arbus, Guspini, Carbonia, Alghero, Sestu, Lunamatrona (solo domenica 14), Chiaramonti, Tissi, Ploaghe, Monastir, Serramanna, Ossi, Villanovafranca, Monserrato, Villaputzu;

20/21 maggio: Triei, Porto Torres, Oristano, Gavoi, Sanluri (solo domenica 21), Sant’Antioco, Bosa;

27/28 maggio: Ovodda, Cagliari, Genuri, Tuili, Monteleone Rocca Doria, Dorgali, Ittiri, Thiesi, Settimo san Pietro, Siddi, Neoneli, Ardauli, Cuglieri, Gonnostramatza (solo domenica 28);

3/4 giugno: Carloforte, Tertenia, Selargius, Padria, Stintino, Elmas, Pula, Villacidro, Terralba, Quartu Sant’Elena, Aritzo, Villasimius, Ballao e Sardara.

Sul fronte nazionale, confermata la presenza della città di Ferrara, col suo straordinario patrimonio artistico, nel fine settimana del 21 e 22 ottobre.

Molti comuni hanno già partecipato in passato, mentre altri si uniranno per la prima volta quest’anno, a testimonianza della vitalità dell’evento giunto alla sua 27^ edizione.

Queste le amministrazioni comunali che aderiscono per la prima volta:

  • Triei, che aprirà la tomba dei giganti di Osono e la chiesa dei Santi Cosma e Damiano con i preziosi dipinti seicenteschi dei fratelli Are;
  • Monteleone Rocca Doria, che aprirà al pubblico la Chiesa di Santo Stefano e i resti del Castello dei Doria;
  • Ardauli, dove gli studenti racconteranno la seicentesca chiesa parrocchiale intitolata alla Vergine del Buon Cammino, e la tomba dipinta di Mandras;
  • Gonnostramatza, dove potranno essere ammirati la tomba megalitica di Bingia ‘e Monti e il retablo di Lorenzo Cavaro;
  • Stintino, dove saranno visitabili il MUT – Museo della Tonnara e la Casa della Confraternita Madonna della Difesa;
  • Chiaramonti, dove gli studenti locali racconteranno le Domus de Janas di Murrone e il Castello di Chiaramonti;
  • Aritzo, con la Casa signorile della famiglia Devilla e le Carceri spagnole “Sa Bovida”.


Il tema della campagna, “Pratiche di meraviglia”, mira ad aiutare le persone a riscoprire la bellezza del patrimonio culturale che potrebbero aver dato per scontato. Incoraggia le persone ad avvicinarsi a questi siti con un senso di meraviglia e curiosità, come se li scoprissero per la prima volta. La campagna promuove l’idea di riscoprire le meraviglie che ci circondano.

L’evento mira a creare uno spazio di scoperta e conoscenza, dove i visitatori possono riconnettersi con i loro ricordi e apprezzare il patrimonio culturale. Utilizzando un moderno manifesto d’arte concettuale, la campagna evidenzia la riduzione della distanza tra il monumento e chi lo guarda, con l’obiettivo di dissipare la diffidenza creata dal timore reverenziale nei confronti del patrimonio. Con questa campagna, le persone possono riappropriarsi del loro senso di meraviglia e apprezzare le vestigia del passato come radice per il futuro.

Con il progetto speciale “Gusta la Città” tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande vengono invitati di anno in anno a tenere aperta la loro attività nelle giornate dell’evento. Vengono coinvolti in particolar modo i negozi di artigianato e di prodotti tipici, e selezionati bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, gelaterie che offrono menù dedicati alla manifestazione.

Così Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi OdV: “Si riparte, puntuali. La XXVII edizione di Monumenti Aperti segna una nuova primavera per il nostro progetto, e non solo perché, come peraltro già lo scorso anno, la manifestazione torna a svolgersi, per la maggior parte, nella sua stagione ‘deputata’, ma anche e soprattutto perché vogliamo marcare il ritorno di vicinanza alla normalità, dopo i difficili ultimi anni, e un rilancio delle prospettive, nel breve e medio-lungo periodo, di MA. Una sorta di ‘ri-rinascita’. L’interesse degli attori coinvolti nella manifestazione – scuole, associazioni, enti locali – è immutato, anche nel 2023 si registrano new entry fra i Comuni, come, per esempio, Aritzo e Stintino, centri importanti di attrazione anche turistica, si conferma la dimensione nazionale, accompagnata da un lavorio continuo per consolidarla e rafforzarla. E continua il percorso che – è il nostro auspicio più grande – porterà, attraverso il Comitato che la sostiene, alla nascita della Fondazione di Comunità di Patrimonio Monumenti Aperti: la risultante naturale di ciò che è stato fatto e messo in campo, anche in termini di governance, in tutti questi anni, lo strumento, ormai di fondamentale importanza, per radicare sempre di più il progetto con il coinvolgimento dei territori, delle comunità e delle istituzioni e garantirgli vita, risorse e sviluppo. Quest’anno abbiamo voluto fondere insieme in un’immagine la pratica della meraviglia nel rapporto tra volontari, pubblico e patrimonio. È una dichiarazione di responsabilità verso il ruolo del presente nel ricordare il passato per costruire il futuro già oggi. Uno stimolo a guardare da vicino ciò che guardiamo sempre come se fosse distante ma che non lo è realmente, è solo poco conosciuto o approfondito”.

Anche quest’anno è stata assegnata alla manifestazione la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, come ormai accade dal 2008.

Monumenti Aperti 2023 è realizzata con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, con il patrocinio del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, con il contributo di Ministero della Cultura e Ministero del Turismo, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dei Beni Culturali e Assessorato del Turismo, dei 60 Comuni aderenti e con il contributo di Fondazione di Sardegna.

Il Main sponsor è Energit, lo Sponsor Sardex-Pay, gli Sponsor tecnici Arti Grafiche Pisano, Fservice Media partner Radio X e Eja TV, in collaborazione con BES – Best Events Sardinia.

Heart of Sardinia è un’app gratuita per iOS e Android, che da cinque anni promuove il patrimonio turistico dell’isola. Sarà l’app ufficiale dell’edizione 2023 di Monumenti aperti e una guida digitale per tutti i visitatori, con la mappa dei monumenti visitabili e la possibilità di salvare gli itinerari in anticipo.

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