Sono i traghetti lo strumento fondamentale di un progetto che mira alla conservazione e alla protezione dei cetacei e delle tartarughe marine del Mediterraneo. CONCEPTU Maris, afferente al programma LIFE dell’Unione Europea, in essere dal 2022 al 2025, utilizza tecnologie e strategie di conservazione all’avanguardia avvalendosi delle flotte delle compagnie di navigazione Grimaldi Lines, Minoan Lines, Corsica & Sardinia Ferries, Tirrenia, Balearia e Grandi Navi Veloci.
Tra gli obiettivi del progetto c’è la raccolta di dati sui grandi cetacei del Mare Nostrum, la valutazione dell’impatto dei fattori di rischio, identificando i corridoi ecologici più importanti per la conservazione delle specie più minacciate, e lo sviluppo di nuovi strumenti di mitigazione dei fattori di rischio favorendo la cooperazione internazionale.
I traghetti delle predette compagnie vengono utilizzati come vere e proprie navi da ricerca, sulle quali allo studio e alle indagini tradizionali vengono affiancate le nuove tecnologie, come quelle per il rilevamento di tracce del DNA degli animali e i sensori a scafo sui traghetti per analizzare l’ambiente e la distribuzione di balene, delfini e tartarughe.
Ulteriori attività riguardano l’erogazione di corsi di formazione per il personale di bordo tesi alla riduzione del rischio di collisione con i grandi cetacei, campagne di citizen science, stima delle aree a maggior concentrazione di rifiuti galleggianti e monitoraggio di fauna, traffico marittimo e marine litter da bordo.
Il progetto Life CONCEPTU Maris
Il progetto LIFE20 NAT/IT/001371 CONCEPTU Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability), è supportato dallo strumento finanziario per l’ambiente dell’Unione Europea LIFE ed è coordinato dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale; cominciato nel gennaio del 2022, ha una durata di quattro anni. I progetti LIFE interessano le aree della Rete Natura 2000, siti destinati alla conservazione della biodiversità dell’Unione Europea.
Si mira alla conservazione di otto specie di balene e delfini (balenottera comune, capodoglio, globicefalo, grampo, zifio, stenella, tursiope, delfino comune) e di tre specie di tartarughe (tartaruga caretta, verde e liuto).
Tra i fattori di rischio per cetacei e tartarughe marine del mar Mediterraneo troviamo la pesca commerciale, che fa diminuire la disponibilità di cibo per cetacei e tartarughe marine oltre che minacciarne l’integrità a causa di reti e lenze fantasma, l’inquinamento da plastiche e il traffico delle navi veloci. Proprio quest’ultimo fattore da elemento negativo sta diventando una risorsa.
Grazie ai traghetti Grimaldi Lines, Minoan Lines, Corsica & Sardinia Ferries, Tirrenia, Balearia e Grandi Navi Veloci diventa agevole la conoscenza dell’habitat delle specie pelagiche e la loro distribuzione, punto di partenza per una risoluzione dei fattori di rischio: viene prelevata l’acqua di mare per la rilevazione di tracce di DNA degli animali, vengono costruite mappe delle caratteristiche dell’ambiente in cui vivono balene e delfini grazie ai sensori a scafo, monitorate fauna, rifiuti marini e traffico marittimo ed erogati corsi di formazione al personale di bordo per la riduzione del rischio di collisione con i giganti del mare.
Le linee interessate dal progetto sono le seguenti:
- Cagliari – Palermo.
- Civitavecchia – Barcellona.
- Ancona – Patrasso.
- Valencia – Ibiza (Botafoch) – Valencia.
- Valencia – Palma di Maiorca – Valencia.
- Tolone – Alcudia (Maiorca).
- Tolone – Bastia.
- Tolone – Ajaccio.
- Napoli – Palermo.
- Palermo – Salerno.
- Salerno – Tunisi.
- Palermo – Tunisi.
- Civitavecchia – Tunisi.
- Livorno – Bastia.
- Livorno – Golfo Aranci.
- Savona – Bastia.
- Nizza/Savona – IleRousse/Bastia.
Tutti i cittadini possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi del progetto partecipando attivamente all’osservazione e al monitoraggio dei cetacei e delle tartarughe marine a bordo dei traghetti, insieme a biologi e ricercatori (Citizen science).