Consigli per le traversate con bambini
Il viaggio in traghetto con i bambini può risultare meno preoccupante se si sa come affrontarlo. Effettivamente le questioni relative a come fargli passare il tempo magari senza disturbare gli altri passeggeri, l’eventualità di condizioni meteo marine non favorevoli, l’affaccio sul mare, non sono di poco conto ma sono risolvibili affrontando la traversata con le dovute attenzioni. Inoltre le compagnie marittime prevedono nelle rispettive regolamentazioni le procedure da seguire per i minori, accompagnati o, quando possibile, meno. Innanzitutto è opportuno portare con sé giochi, quaderni per disegnare, libri, tablet, anche a seconda dell’età del bimbo; per il mal di mare è meglio che mangino cibi solidi e salati ed evitino di bere molto, in particolare bibite dolci e gassate; in caso di mare agitato i rimedi consistono nel posizionarsi il più al centro possibile della nave, sia relativamente alla lunghezza che alla larghezza, e se possibile, prendere ogni tanto una boccata d’aria e fissare un punto fermo all’orizzonte; accompagnare sempre i bambini, sia durante le operazioni di imbarco e sbarco che durante la navigazione, senza mai perderli di vista, con un’attenzione ancora maggiore quando si tratta dei ponti esterni. Anche se la temperatura esterna è alta, meglio munirsi sempre di giacche, in quanto proprio in questi casi si può trovare all’interno l’aria condizionata, non sempre salutare, alla massima potenza. Su alcune imbarcazioni, specialmente a bordo dei cosiddetti traghetti da crociera ma ormai anche su alcuni di quelli locali o a media percorrenza, possono essere accessibili aree gioco apposite per far divertire i più piccini in un parco, con giocattoli divertenti ma anche educativi e momenti di svago in compagnia.
Regole per minori sui traghetti
Il fatto che i minori di 14 anni non possano viaggiare soli e debbano essere costantemente sorvegliati dai genitori e/o adulti che ne hanno la custodia e non possano circolare sulla nave senza essere accompagnati, viene proprio sancito nelle condizioni di trasporto di molte compagnie, che in nessun caso saranno responsabili per danni occorsi ai minori quando non dovessero essere rispettate tali direttive. I passeggeri di età, in genere, tra i 14 anni ed i 18 anni, possono viaggiare soli se in possesso di un’autorizzazione scritta dell’esercente la potestà genitoriale. Se un minore viene affidato per il viaggio ad altre persone, sarà necessaria una dichiarazione con la quale i genitori, ovvero chi esercita la potestà, sottoscrivono, con fotocopie dei documenti d’identità allegate, di affidare il minore ad una persona che ne sarà responsabile a tutti gli effetti di legge. Bisogna inoltre predisporre la documentazione che dovesse essere richiesta dalle Autorità nel porto di destinazione. Per i viaggi internazionali, inoltre, quando il minore viaggia con un solo genitore, ci vuole l’autorizzazione dell’altro genitore. Anche per i minori è necessaria la carta d’identità (la cui validità è di tre anni per i minori di età inferiore a 3 anni; di cinque anni per i minori di età compresa tra 3 e 18 anni), che può essere richiesta fin dalla nascita. Generalmente le donne in gravidanza da più mesi o con gestazione con complicazioni devono essere munite di certificato medico che autorizzi il viaggio. Per quanto riguarda le tariffe, solitamente i bambini di età inferiore ai 2 anni (infanti) non pagano il biglietto, dai 2 ai 12 anni non compiuti (bambini) pagano in misura ridotta.
Da tenere presente che ogni Società di navigazione ha comunque proprie regole specifiche che possono differire o risultare aggiuntive a quelle soprascritte; differenze possono emergere, in più, quando si tratta di rotte internazionali, in base al Paese di destinazione.