Il Montenegro, sulla Penisola Balcanica, è rivolto sul Mar Adriatico con una linea di costa di 200 chilometri. Con capitale Podgorica, presenta un territorio prevalentemente montuoso. Le Alpi Dinariche, che raggiungono vette in media di 2000 metri, separano la costa dall'entroterra. Le spiagge, con una lunghezza complessiva di 73 chilometri, sono in totale 117. La zona marittima gode del clima mediterraneo e la vegetazione è costituita da palme, mimose, agavi, oleandri, mentre le coltivazioni sono quelle di olivi, viti, fichi.
Sulla fascia costiera ci sono promontori, baie, isolette e la più profonda insenatura del Mediterraneo, il golfo delle Bocche di Cattaro, che penetra all'interno formando vari bacini circondati da meravigliosi paesaggi naturali e culturali. La baia e la città, che in serbocroato viene detta Kotor, sono Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO (Regione naturale e storico-culturale delle Bocche di Cattaro). Questa cittadina medievale alle pendici del monte Lovćen fece parte anche della Repubblica di Venezia, della quale le fortificazioni ne sono testimonianza. La cattedrale di San Trifone, del XII secolo, è in stile romanico. In un'ansa delle Boka Kotorska è situato l'arcipelago di Cartolle, con i tre isolotti (San Michele, San Marco e del Convento). Dal villaggio di Perasto, nel bacino più interno, sono visibili la piccola isola di San Giorgio e quella artificiale della Madonna dello Scalpello.
La Riviera di Budua è la zona più visitata di tutto il Litorale montenegrino. Dei 35 chilometri totali, circa 12 sono costituiti da spiagge, la maggior parte delle quali si trovano nei pressi delle città di Budva, Bečići e Petrovac. Sulla costa meridionale del Montenegro ci sono le città di Antivari (Bar), dove c'è il più grande porto del Paese, e Dulcigno (Ulcinj), con l'incontaminata quanto lunga (13 chilometri) spiaggia di Velika Plaža. In quest'area, tra il Mare Adriatico e il lago di Scutari (il più grande dei Balcani) il clima è subtropicale.
La capitale Podgorica è situata nel Montenegro centrale (dove il clima diventa sempre più di tipo continentale), sulle rive di sei fiumi. Nella città vecchia ci sono costruzioni risalenti al periodo ottomano, come la torre dell'orologio e il vecchio ponte sul fiume Ribnica. Palazzo Reale fu costruito da Nicola I del Montenegro. La cattedrale della Resurrezione di Cristo è l'edificio religioso principale (chiesa ortodossa). Anche Cetinje, l'ex capitale, è situata nella regione centrale del Paese. Qui il palazzo di Re Nicola è diventato Museo nazionale. Anche il palazzo Biljarda, antica sede reale, è un museo. Sono luoghi di interesse pure le sedi delle vecchie ambasciate. In una di queste attualmente si trova inoltre la Biblioteca nazionale.
Il Montenegro settentrionale è caratterizzato dalle Alpi Dinariche, dove il massiccio del Durmitor, i canyon dei fiumi Tara, Sušica e Draga e la parte più elevata della valle creata dal fiume Komarnica, sono Parco nazionale e Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, come anche i laghi glaciali e la foresta vergine di pini neri di Crna Poda. Žabljak, alle pendici del monte, è un'importante stazione turistica invernale, oltre che essere, con Plužine, tra i siti cimiteriali di pietre tombali monumentali medievali; si tratta dei cosiddetti Stećci, iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità.
Oltre a quello del Durmitor, in Montenegro ci sono altri quattro importanti aree naturali protette, che in totale occupano il 10% dell'intera superficie montenegrina: i parchi nazionali Prokletije (il gruppo montuoso con la vetta più alta, quella dello Zla Kolata), Biogradska Gora (una foresta) e quelli del lago Scutari e del Monte Lovćen.
La gastronomia si basa molto sia sulla carne di agnello o capretto, preparata sotto la brace, che sul pivski kajmak (particolare panna di latte trasformata in formaggio), sul brodetto di mare, sul pesce bollito, fritto o alla griglia e sui pesci di acqua dolce (carpa fritta e alburno affumicato su tutti). Come condimento viene utilizzato frequentemente l'olio d'oliva e non mancano quasi mai nei piatti i frutti di bosco, le erbe aromatiche e i funghi. Tra le bevande si distinguono il vino rosso Vranac, il bianco Krstac, la grappa di prugne Rakija, la birra di Nikšić.