Situato all'estremità nord orientale del Golfo di Policastro, Sapri è uno dei porti turistici più attrezzati del tratto di costa compreso tra Salerno e Vibo Valentia.
Il diportismo nautico però non è l'unica risorsa. Negli ultimi anni se n'è aggiunta un'altra molto promettente sia dal punto di vista economico che di ritorno di immagine.
Il riferimento è ai collegamenti marittimi veloci da/per le Isole Eolie. Il servizio, operante durante il periodo estivo (grosso modo dalla fine di giugno alla fine di agosto), consente di raggiungere con tutti i comfort Lipari, Panarea, Salina, Vulcano e Stromboli.
Oltre che nella qualità dei servizi offerti dalla compagnia Alicost, il vantaggio per l'utenza sta soprattutto nel minor tempo di percorrenza che oscilla da due, a poco più di tre ore al massimo.
Auto
Treni
L’aeroporto più vicino è quello di Salerno che dista ca. 120 Km da Sapri. Una volta arrivati, i collegamenti ferroviari da Salerno, Pontecagnano o Battipaglia portano direttamente a Sapri.
In alternativa, c'è l’Aeroporto di Capodichino a Napoli collegato con la stazione ferroviaria di Napoli Centrale tramite l'Alibus, servizio navetta dell'ANM. Una volta in stazione proseguire alla volta di Sapri in treno.
La stazione ferroviaria di Sapri dista circa 2 chilometri dall'omonimo porto.
Nei pressi del porto è disponibile un'area di parcheggio pubblica.
Nei pressi del porto di Sapri sono presenti diverse attività commerciali, soprattutto nell'ambito della ristorazione. Presenti, inoltre, attività di noleggio e rimessaggio barche.
Situato al confine con la Basilicata, Sapri è il comune più a sud di Salerno. Il territorio non è molto grande, e quindi si presta bene alla visita di un giorno, come pure a una toccata e fuga veloce in attesa dell'aliscafo per le Isole Eolie (o al ritorno dalle Eolie).
Tra le diverse cose da vedere, ne segnaliamo tre sopra tutte le altre: l'obelisco in memoria dell'eroe risorgimentale Carlo Pisacane; la statua dedicata alla Spigolatrice di Sapri, personaggio uscito dalla penna del poeta Luigi Mercantini, anch'ella protagonista della tragica spedizione antiborbonica guidata dal Pisacane; in ultimo, il sentiero "Apprezzami l'Asino", adatto anche a camminatori non esperti. Il sentiero si imbocca proprio dal porto di Sapri e termina al Canale di Mezzanotte, confine costiero tra Campania e Basilicata.