L'Algeria, Repubblica Democratica Popolare dell'Africa del nord, è il Paese più grande del continente. Il nome deriva dalla capitale Algeri, città fondata dai Berberi, nella cui fascia costiera erano evidenti alcuni grossi scogli (in arabo definiti al-Jazāʾir, le isole). Altre città importanti sono Orano, Costantina, Annaba e Blida. Affacciato sul Mar Mediterraneo, il territorio, oltre alla zona costiera settentrionale, è caratterizzato da un'ampia area montuosa costituita dall'Atlante Telliano e dall'Atlante Sahariano, con foreste mediterranee di cedri e querce. La vegetazione comincia a diradarsi verso la regione degli altopiani degli Chott, per arrivare infine all'arida zona sahariana dove la flora scarseggia. La parte meridionale dell'Algeria è dominata dal deserto del Sahara, che costituisce più dell’85% dell'intera nazione.
Sono ben sette i siti algerini dichiarati Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: Qal'a dei Banu Hammad, dove si trovano importanti reperti archeologici della civiltà islamica, il comune di Djémila, dove sorse l'antica città romana di Cuicul, la Valle di M'Zab, il Parco nazionale del Tassili n'Ajjer, massiccio montuoso del deserto del Sahara, Timgad, ex colonia romana, Tipasa di Mauretania, con i resti archeologici punici, romani e bizantini, e la Casba (cittadella fortificata) di Algeri. Il porto principale del Paese è quello di Algeri, uno degli scali marittimi più importanti di tutto il Nordafrica. La fascia costiera, dal clima mediterraneo, è lunga circa 1000 chilometri, con tratti pianeggianti e falesie.
L’economia algerina si basa fondamentalmente sui combustibili fossili. Più importante dell'agricoltura, basata sulle coltivazioni di grano, orzo, avena, patate, olive, uva, arance e datteri, è la pesca. Il turismo è ancora in una fase di sviluppo.
Il porto di Algeri è lo snodo delle esportazioni commerciali ma è attivo anche il trasporto internazionale di passeggeri grazie alle corse di traghetti che collegano la città alla Francia. Ad Algeri, oltre alla casba e alle tante moschee, sono turisticamente interessanti il Jardin d'Essai, un parco e giardino botanico e, nei paraggi, Villa Abd-el-Tif, la ex residenza del bey.
Orano è una delle città economicamente più attive del Maghreb. Nell'omonimo golfo c'è un importante porto commerciale. Il suo territorio si estende dal lato ovest della costa algerina sul Mediterraneo fino al Monte Aidour. Luoghi di interesse culturale sono la cattedrale del Sacro Cuore, e la costruzione difensiva spagnola Fort Santa Cruz.
Costantina, situata nella fascia pre-litorale orientale del Paese, prende il nome da quello dell'imperatore romano Costantino I che la fondò nel IV secolo. Nasce qui il genere musicale ma'luf, un misto tra la musica araba e quella andalusa. Da non perdere il Museo Nazionale Cirta, il Palazzo di Ahmed Bey, la moschea Emir Abd-el-Kader. Detta anche la città dei ponti sospesi, sono emozionanti anche solo da vedere i ponti Sidi M'Cid e Mellah Slimane.
Annaba si trova sulla costa nord-orientale, tra il mare e i boschi del monte Edough. Anche qui ci sono, oltre a un antico nucleo arabo, ampli quartieri europei. I dintorni della piazza centrale, Le Cours, sono caratterizzati dall'architettura coloniale francese. Su una collina c'è la casba, la parte più antica, dall'architettura ottomana. Da visitare la Basilica di Sant'Agostino e il sito archeologico di Ippona.
A 45 chilometri a sud-ovest della capitale, a 200 metri sul livello del mare, c'è Blida, bagnata dalle acque del fiume Wadi Chiffa. Circondata da terreni fertili, coltivati soprattutto con aranci, e in parte con olivi e vigneti, ha un'economia locale imperniata sul commercio di queste produzioni agricole e di farina. In città si trovano molti giardini e fontane ed è evidente l'influenza francese. Non distante è situato il parco nazionale di Chréa, con l'omonima catena montuosa, il cui picco più elevato è quello del Sidi Abdelkader. La vegetazione, a queste altezze, è incredibilmente rigogliosa, in contrasto con le zone aride che si trovano a pochi chilometri.