L'isola greca di Anafi, nel Mar Egeo, è una gemma nascosta dell'arcipelago delle Cicladi, sconosciuta alla massa, e ha una superficie di poco più di 40 chilometri quadrati. Il territorio è prevalentemente collinare, con le cime più alte che sono quelle dei monti Sant'Elia e Kalamos, che misurano rispettivamente 582 e 420 metri di altezza. La costa meridionale presenta diverse cale sabbiose e il territorio, poco urbanizzato, è ideale per gli amanti della natura e per gli escursionisti. Le spiagge, spesso con fondali digradanti, sono di sabbia dorata e il blu del mare è spettacolare; quelle più frequentate sono situate sulla costa sud, perché le calette a est e a nord sono non di rado esposte ai venti. Una delle più frequentate è la spiaggia di Kleisidi, parzialmente ombreggiata da palme e tamerici, collegata tramite sentieri costieri a quelle di Katsouni, nella cui zona sgorga una sorgente di acqua dolce, e Flamourou. La spiaggia di Agioi Anargyri prende il nome dalla chiesetta presente sul costone retrostante, mentre quella di Roukounas è molto ampia. La vita notturna è quasi inesistente.
Molto meno conosciuta della vicina isola di Santorini, viene chiamata in italiano anche Nanfio, mentre in greco traslitterato sarebbe Anáphe. Il centro abitato, nonché capoluogo di questa piccola isola abitata da meno di 300 persone, è Chora Anafis, con le caratteristiche case bianche a cupola, alle quali si alternano i forni per il pane, che creano stretti vicoletti. Sulla collina prospiciente ci sono le rovine di un castello veneziano. A due chilometri di distanza dal centro c’è la baia in cui si trova lo scalo dei traghetti, Agiou Nikolaou, sulla costa meridionale; la zona viene popolata, anche dai residenti, solo nei mesi estivi, come succede anche al villaggio di Kastelli. Oltre che le statue ritrovate in questa zona della costa orientale, visibili nel Museo Archeologico di Chora, resti di epoca ellenistica o romana sono presenti in diverse località, come quelli del tempio dedicato ad Apollo nei pressi del monastero della Madonna di Kalamo di Panagia Kalamiotissa, quelli in località Kastro e quelli di un antico porticciolo sommerso a Katalimatsa.
Insieme a un'altra isoletta, Anafi costituisce l'omonimo comune, afferente alla periferia greca (regione) dell'Egeo Meridionale, che include tutte le circa 220 isole Cicladi. Il terreno non molto fertile è privo di alberi di alto fusto. Viene prodotto, oltre che grano e olio, formaggio di capra e, grazie all'apicoltura abbastanza sviluppata, un ottimo miele di timo. L'attività della pesca fa sì che abbondino pesce fresco e crostacei.