Staccare la spina dal tran tran quotidiano. Questo è il motivo principale per cui si sceglie di venire in vacanza a Ustica, isola di circa 8 chilometri quadrati a 36 miglia dalle coste palermitane e a oltre 50 miglia dall'arcipelago delle Eolie (di cui non fa parte).
Un territorio aspro, di chiara origine vulcanica, dove le giornate dei residenti sono ancora prevalentemente scandite dall'agricoltura e dalla pesca. Certo, il turismo da anni rappresenta una risorsa fondamentale ma, diversamente da altre località, qui non ha del tutto cambiato abitudini e stili di vita degli abitanti.
Dal punto di vista paesaggistico-ambientale Ustica non teme confronti. Soprattutto per quel che riguarda il paesaggio sottomarino: nei mesi estivi, coste e fondali sono frequentate da appassionati di diving provenienti da tutto il mondo.
Alla popolarità dell'isola concorre però anche la storia. Quella antica, ben raccontata dal Museo Archeologico "P. Carmelo Seminara" a ridosso della piazza principale; e quella contemporanea che ha visto Ustica, suo malgrado, balzare agli onori della cronaca per via di un incidente aereo avvenuto nel 1980 e mai del tutto chiarito.
Dunque Ustica ha incrociato un pezzo importante di storia del '900, in maniera non dissimile da quanto avvenuto con Ventotene durante la Seconda Guerra Mondiale, o di quanto avviene oggi, nel XXI secolo, con l'isola di Lampedusa. Un dettaglio, questo, che seppur non immediatamente turistico, spiega l'interesse per il territorio.
Menzione speciale per la gastronomia. Quella usticese è una cucina mediterranea dalla doppia anima di terra e di mare che dalla sua può vantare materie prime di altissima qualità. Assolutamente da provare le lenticchie, presidio Slow Food.
I traghetti Palermo - Ustica effettuano la corsa 365 giorni all'anno. Per raggiungere l'isola ci sono anche aliscafi, ma solo per un determinato periodo.
Ad agosto non è possibile sbarcare sull'isola di Ustica con veicolo al seguito.
È vietato prendere il traghetto per l'isola di Ustica con veicolo a motore al seguito in altissima stagione, a causa del decreto di limitazione all’afflusso e alla circolazione di auto e moto di non residenti.