Nato per esigenze commerciali legate all'esportazione dello zolfo e del sale, da anni, ormai, Porto Empedocle è uno scalo marittimo a prevalente vocazione turistica: perno dei collegamenti con Linosa e Lampedusa e attrezzato per il diportismo nautico (pontili galleggianti; energia elettrica; acqua; riparazioni; illuminazione delle banchine eccetera).
Presenti tre moli: oltre ai due di levante e ponente, c'è il molo interno intitolato al patriota risorgimentale Francesco Crispi che divide in due il Porto Vecchio e la zona dell'Avamporto.
Col traghetto occorrono 6h ca. per raggiungere Linosa; 9h per Lampedusa. Coi mezzi veloci, invece, i tempi si dimezzano: 3h ca. per Linosa; 4h 15min per Lampedusa. Diversamente dal traghetto, però, i collegamenti in aliscafo vengono assicurati solo durante il periodo estivo.
Esistono diverse compagnie di trasporti che collegano Porto Empedocle col capoluogo Agrigento (vd. sotto) e le principali città siciliane (vd. Collegamenti "Aeroporto - Porto"):
Disponibili sul territorio taxi e NCC
Porto Empedocle è raggiungibile in autobus da tutti e 4 gli aeroporti siciliani:
Da Palermo partono giornalmente diversi treni regionali alla volta di Agrigento. La percorrenza è di 2h circa. Da Agrigento è possibile, poi, proseguire alla volta di Porto Empedocle in autobus (vd. "Come raggiungere il Porto - Autobus").
Parcheggio custodito e autorizzato per i traghetti Linosa / Lampedusa
Mobile: 3337923049 / 3891194128
La biglietteria è ubicata in Via Molo, 5 all'interno dell'area portuale.
Nei pressi del porto di Porto Empedocle sono presenti diverse attività: bar; ristoranti; pizzerie; pescheria; alimentari; surgelati; articoli sportivi; negozi di abbigliamento; noleggio barche eccetera.
La città di Luigi Pirandello e Andrea Camilleri, senza naturalmente dimenticare Empedocle, filosofo e politico del V secolo a. C., da cui il nome del comune. Pochi cenni, tuttavia sufficienti a spiegare il grande fascino di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.
Sbaglieremmo però a esaltare solo gli aspetti culturali del territorio. Porto Empedocle, infatti, è una città ricca di storia: prima del turismo, per esempio, l'economia locale ruotava attorno all'esportazione dello zolfo e del salgemma. Il porto, ovviamente, era lo snodo fondamentale di questi commerci che, insieme alla pesca, davano da vivere alla maggior parte degli abitanti.
Discorso analogo per la stazione ferroviaria: subito dopo l'Unità d'Italia, il potenziamento della linea ferroviaria con Agrigento contribuì molto allo sviluppo della città. Oggi le stazioni di Porto Empedocle Centrale e Succursale, pur non più operative, vengono riaperte al pubblico in occasioni particolari, quali ad esempio la "Sagra del Mandorlo in fiore", evento culturale del mese di febbraio che richiama ad Agrigento e dintorni migliaia di visitatori provenienti dal resto della Sicilia e da fuori regione.
Storica è anche la Torre di Carlo V, torre costiera del XVI secolo con funzione di avvistamento e difesa contro gli assalti della pirateria turca. Quegli stessi turchi che hanno dato il nome alla Scala dei Turchi, parete rocciosa a picco sul mare resa popolare dai romanzi e dalla fiction del Commissario Montalbano, personaggio uscito dalla penna di Camilleri.
Menzione dovuta anche per le spiagge (Spiaggia del Caos, Marinella, Lido Azzurro eccetera), l'accorsato centro storico (molto bello Palazzo di Città, sede del Municipio) e la gastronomia dalla doppia anima di terra e di mare.