Importante scalo portuale e centro residenziale fin dai tempi più antichi, prima della conquista da parte dei Romani (459 a.C.) Anzio fu capitale dei Volsci, antico popolo italico che basava la propria sussistenza su agricoltura e pastorizia. La città, situata nel bel mezzo dell'Agro Romano, è stata per lungo tempo meta ambita dall'aristocrazia capitolina (che vi ha costruito sontuose ville) e ha inoltre dato i natali a due esponenti di spicco della gens Giulio-Claudia nonché imperatori: Caligola e Nerone.
Anzio è tuttavia nota a livello internazionale anche per un celeberrimo episodio della seconda guerra mondiale, ossia l'omonimo sbarco delle truppe alleate il 22 gennaio 1944.
Oltre ad essere ricchissimo di arte e storia, il territorio del Comune di Anzio annovera al suo interno la Riserva naturale regionale Tor Caldara. Istituita nel 1988, l'area naturale protetta è quasi del tutto pianeggiante, costellata di sorgenti sulfuree e termina con una falesia sulla cui cima si erge la cinquecentesca torre d'avvistamento che dà il nome alla riserva, e che serviva per monitorare le incursioni saracene. L'area è inoltre caratterizzata dalla presenza della tipica vegetazione della macchia mediterranea (lecci, sughere eccetera) e da un'ingente varietà faunistica.
Sotto il profilo squisitamente enogastronomico, i piatti tipici di Anzio sono quelli della grande tradizione culinaria romana e laziale: dalla classica carbonara ai carciofi in gelatina, dai crostini alla ponticiana all'insalata dell'imperatore, dalle penne al mascarpone alla polenta di farro al tartufo eccetera. Sulla tavola, infine, non possono mancare i "maritozzi" (tipico dolce laziale farcito con panna montata) e, per quanto concerne i vini, un buon calice di Nettuno DOC.