Nador deve gran parte delle proprie fortune alla strategica posizione geografica, che nel corso dei secoli ha favorito l'incontro tra popoli molto diversi tra loro. Il territorio dove attualmente sorgono la città e gli altri centri abitati (tra questi, Melilla) è stato infatti frequentato e occupato non solo dai Berberi, ma anche da Fenici, Cartaginesi, Romani e Arabi eccetera.
L'economia di Nador si basa essenzialmente sulle attività che si svolgono all'interno del porto di Beni Ensar (uno dei più importanti del Marocco dopo Tangeri) e sull'industria mineraria e metallurgica. A ciò si aggiunge anche il settore turistico, che soprattutto negli ultimi anni ha subito una crescita notevole.
Il motivo di tale incremento è presto detto: la città di Nador (che non ha mai nascosto le proprie ambizioni internazionali) sorge nei pressi de la Mar Chica. Si tratta di un'amena laguna salata di 4000 ettari di superficie che si estende per ben 25 km; le sue spiagge sono tra le più belle del paese, e hanno fatto sì che la cittadina diventasse una rinomata località turistica. Se ne avete la possibilità, recatevi anche nel borgo marinaro di Tibouda, un piccolo paradiso che non bisogna farsi scappare.