Un'oasi di calma e tranquillità a 110 chilometri dalla Sicilia (Mazzara del Vallo) e a 70 chilometri dalla Tunisia (Capo Mustafà). L'isola di Pantelleria ha una superficie di 80 chilometri quadrati, circa quattro volte quella di Lampedusa. Al pari di quest'ultima, dispone di un aeroporto con voli diretti da Trapani e Palermo a cui, durante il periodo estivo, si aggiungono collegamenti aerei da altre città italiane. Ovviamente è raggiungibile anche via mare, in traghetto o aliscafo dal porto di Trapani.
Poche informazioni, tuttavia sufficienti a capire quanto Pantelleria sia, per certi aspetti, un'isola da conquistare. La lontananza dalla terraferma ha permesso il raggiungimento di un giusto equilibrio tra le esigenze di modernizzazione dettate dall'avvento del turismo e la preservazione delle peculiarità del territorio, soprattutto nell'entroterra.
Man mano che ci si allontana dalla costa, infatti, emerge in tutta la sua bellezza il paesaggio agricolo di Pantelleria. Ettari e ettari di vigneto che, insieme ad agrumeti e orti disegnano un paesaggio bellissimo in cui spicca il larghissimo utilizzo di muretti a secco per i più disparati usi: innanzitutto, per pulire i fondi agricoli dalle pietre in eccesso; poi, per contenere il terreno e delimitare i confini; infine, soprattutto, per proteggere le coltivazioni dai venti di maestrale e scirocco.
Sempre a proposito di agricoltura giova ricordare che la coltivazione ad alberello dell'uva Zibibbo e la cappericoltura sono rispettivamente Patrimonio Unesco (la prima), e Indicazione Geografica Protetta (la seconda). In entrambi i riconoscimenti, oltre all'indubbia qualità del prodotto, è stata premiata la storicità di queste colture, con particolare riferimento alle tecniche con cui nei secoli i contadini panteschi sono riusciti a strappare frutti a una natura difficile ancorché generosa.
Difficile è anche il paesaggio costiero. A Pantelleria non ci sono lunghe distese di spiagge di sabbia, ma cale e insenature rocciose in qualche caso difficili da raggiungere ma bellissime alla vista: mare meraviglioso, sole, clima mite e tutta la calma e la tranquillità cui abbiamo accennato in apertura.
Considerando le dimensioni dell'isola, il modo migliore per muoversi è noleggiare un auto o uno scooter. Ci si muove bene anche con le linee bus ma bisogna sapere che il trasporto pubblico locale non copre l'intero territorio. Discorso analogo per il mare: il modo migliore per familiarizzare col variegato paesaggio costiero di Pantelleria è sicuramente in barca con le diverse formule di giro dell'isola previste dagli operatori presenti sul porto.
L'isola di Pantelleria è comodamente raggiungibile in traghetto da Trapani e, d'estate, anche con unità veloci.
L'isola di Pantelleria non offre spiagge ma cale, terme naturali, un mitico lago, una cultura millenaria ed un'enogastronomia basata sui sorprendenti prodotti locali.