Patrasso è una città di passaggio, in cui fondamentalmente si arriva - soprattutto via mare - per poi proseguire altrove. Un peccato, considerando, invece, che è un luogo ricco di storia con diverse cose da vedere.
Specie nella parte alta (Ano Poli), dove ci sono sia la fortezza (Kastro) che il teatro romano (Odeon). La prima, originariamente costruita dai romani venne successivamente modificata da turchi, bizantini e veneziani; il teatro romano, invece, è stato scoperto sul finire del XIX secolo.
Di quest'ultimo sappiamo, inoltre, che venne realizzato su una preesistente struttura greca e che in seguito è stato pesantemente modificato per renderlo adatto a ospitare spettacoli culturali, cosa che di fatto tuttora avviene.
Più vicino al porto ci sono la Chiesa di Sant'Andrea e il Teatro Comunale di Apollo, mentre se ci si vuol concedere una gita fuori porta, molti consigliano la ferrovia a cremagliera Diakopto - Kalavryta.
Diakopto è una cittadina costiera a una cinquantina di chilometri da Patrasso, mentre Kalavryta, che da Patrasso di chilometri ne dista circa 80, è un suggestivo borgo di montagna famoso, oltre che per le bellezze naturali, per l'eccidio di civili perpetrato dai nazisti nel 1944.
In ultimo, ma non per ultimo, ricordiamo il ponte Rion Antirion. La distanza da Patrasso in questo caso è circa 12 chilometri, ma l'infrastruttura merita una visita: si tratta, infatti, del ponte sospeso più lungo del mondo e ha consentito di accorciare notevolmente i traffici tra la penisola del Peloponneso e la Grecia continentale.