La città di Tangeri, anche in ragione della propria strategica posizione geografica, è da sempre crocevia di popoli e culture molto diverse tra loro. Nel corso del secoli è stata dominata, tra gli altri, da Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali, Arabi, Spagnoli, Inglesi eccetera.
Musulmana dall'VIII secolo d.C., Tangeri iniziò a crescere esponenzialmente dal punto di vista commerciale soprattutto a partire dall'Ottocento. Una città così economicamente feconda non poté far altro che suscitare gli appetiti delle principali potenze europee, desiderose di mettere quanto prima le mani su quel territorio.
In seguito alla risoluzione delle due crisi marocchine avvenute a inizio Novecento, Tangeri venne sottoposta a regime internazionale. Nell'autunno del 1956 la città tornò definitivamente al Marocco, che appena qualche mese prima aveva ottenuto l'indipendenza.
Definita fin da tempi più antichi la "porta d'ingresso del Marocco", Tangeri ha consolidato questa peculiarità soprattutto nei primi anni del nuovo millennio, quando iniziarono i lavori del porto di Tangeri Med. Lo scalo, situato a poco meno di 50 km dalla città, rappresenta uno dei motori trainanti dell'economia del paese e un importantissimo riferimento per i commerci internazionali.
Ovviamente la città e il territorio che la circonda non si limitano a questo. Tangeri è una città ricca di storia e cultura (vd. par. Cosa vedere vicino al porto di Tangeri), e spesso e volentieri viene scelta come prima tappa da coloro che intendono esplorare il Marocco. Grazie ai treni che partono dalla stazione di Tanger Ville, potrete raggiungere Assilah, Rabat, Casablanca eccetera.
Dirigendovi verso Cap Spartel (compreso nell'omonima riserva naturale), avrete infine l'opportunità di visitare un luogo molto suggestivo: ci riferiamo alle Grotte di Ercole, che secondo il mito furono la dimora del celeberrimo eroe.