Fondata nel 300 a.C. da un popolo di origine ibera con il nome di Barcino, Barcellona fu in seguito occupata dai Romani: guardando dall'alto l'organizzazione viaria del centro storico (il Barrio Gotico), è ancora oggi evidente il loro passaggio.
Conquistata dai Visigoti, dai Mori e dai Franchi e saccheggiata dagli Arabi, la città conobbe un periodo di splendore a partire dal XII secolo, quando divenne capitale del Principato di Catalogna e una delle città più importanti del Regno d'Aragona.
L'unione tra Ferdinando II e Isabella di Castiglia nel 1469 segnò l'inizio della decadenza economica di Barcellona, che nel 1717 perse anche l'indipendenza politica. La situazione si sarebbe risollevata nell'Ottocento: l'industrializzazione permise alla città di tornare ad essere un punto di riferimento commerciale, politico e anche culturale (nel 1888 e nel 1929 la città ha ospitato due Esposizioni Universali).
Bombardata più volte durante la sanguinosa guerra civile spagnola, Barcellona (schieratasi dalla parte della Repubblica) venne occupata dall'esercito guidato dal dittatore Francisco Franco.
Con il ritorno alla democrazia, il capoluogo catalano si riappropriò finalmente della propria identità politico-culturale. L'ingresso della Spagna nell'Unione Europea (1986) e soprattutto i Giochi Olimpici svoltisi proprio a Barcellona nel 1992 diedero nuova linfa alla città, che iniziò a cambiare radicalmente volto. Un esempio su tutti è la Barceloneta, che fino ai primi anni '90 era un quartiere popolare: sensibilmente rivalutato prima delle Olimpiadi, si è trasformato in una delle zone più frequentate della capitale della Catalogna.
Tra la Barceloneta, il Barrio Gotico e La Ribera si concentrano l'Acquario, il Museu d'Historia de Catalunya, il Museu Picasso e la basilica di Santa Maria del Mar. Oltre lo zoo di Barcellona si trovano il Port Olímpic e la zona delle spiagge: Barceloneta, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella, Nova Mar Bella, Llevant.
Per quanto sia universalmente riconosciuta come la città di Gaudí e della sua Sagrada Familia, Barcellona è anche il luogo che ha dato i natali a uno dei padri del surrealismo: Joan Miró. Sul Montjuïc, una collina che sorveglia dall'alto l'abitato, si trova - tra le altre cose - la Fondazione che porta il nome del pittore catalano, un castello del XVII secolo, il Museu Nacional d'Art de Catalunya e la fontana magica. Questa parte della città è raggiungibile grazie alla funicolare e a due teleferiche (quella del Montjuïc e quella del Porto).
Altre due cose da fare prima di andar via sono un'escursione sul monte Tibidabo (dove è presente anche un parco divertimenti) e una visita al sancta sanctorum del futbol catalano: il Camp Nou.