Benché la principale vocazione di Piombino sia quella industriale (la presenza di importanti multinazionali ne è la prova lampante), la cittadina marittima nel corso dei decenni è diventata anche un imprescindibile punto di riferimento per i turisti che desiderano trascorrere un soggiorno nel vicino arcipelago toscano. Dal porto di Piombino, infatti, salpano ogni giorno traghetti per i porti dell'isola d'Elba (Portoferraio, Rio Marina e Cavo). I collegamenti con le isole - ça va sans dire - s'intensificano durante la stagione estiva (vengono effettuate anche partenze per la Sardegna e la Corsica).
A dispetto del luogo comune che vorrebbe Piombino legata unicamente (o quasi) alla produzione siderurgica, bisogna sottolineare che sia la città che le zone limitrofe sono ricche di monumenti e luoghi che rimandano a varie civiltà ed epoche storiche (dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo al Rinascimento). A pochi chilometri dal centro cittadino si trovano il parco archeologico di Baratti e Populonia e la riserva naturale Padule Orti-Bottagone.
Per quanto riguarda le tradizioni e il folclore, occorre segnalare lo storico Carnevale piombinese, che dal 2008 ha trovato nuova linfa. Un'ultima menzione la merita la tradizione enogastronomica. Trattandosi di una località che affaccia sul mare, buona parte delle pietanze di Piombino sono a base di pesce. Ciononostante, sulla tavola troviamo anche la panzanella (un piatto unico con pane raffermo, cipolla rossa, basilico, olio d'oliva, aceto e sale), i tortelli, i carciofi fritti, la torta di ceci, i cenci (a Carnevale) e il castagnaccio. Tra i vini, invece, primeggia il Val di Cornia Piombino Bianco DOC.