Annoverabile tra le più importanti póleis della Magna Grecia, Reggio Calabria deve gran parte del proprio prestigio alla scuola pitagorica che nacque in città e in particolare al suo tiranno Anassilao, che ne fece un centro politico-economico di primo piano. Alleata di Atene nella guerra del Peloponneso e successivamente dei Romani, la città subì la dominazione bizantina, normanna, angioina e aragonese.
Distrutta dai terremoti del 1783 e del 1908, dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e dilaniata dai moti del 1970, Reggio Calabria ha avuto la forza di rialzarsi in piedi e di rinascere. Soprattutto a partire dagli anni ’90, la città ha cambiato radicalmente il proprio volto anche grazie al sindaco Italo Falcomatà, iniziatore della “primavera di Reggio" (a lui è dedicato il lungomare, caratterizzato da una lussureggiante vegetazione).
La città, così ricca di storia (il museo della Magna Grecia custodisce i celeberrimi Bronzi di Riace), è tra le più incantevoli località turistiche del Mezzogiorno: a pochi chilometri dalla città, infatti, si trova il parco nazionale dell’Aspromonte, il massiccio montuoso dove fu ferito e catturato l’eroe dei due mondi. Se vi spostate a nord di Reggio Calabria, invece, sarete letteralmente rapiti dalla bellezza della Costa Viola.
A rendere il vostro soggiorno indimenticabile saranno anche i piatti della cucina calabrese, che potrete gustare nei numerosi ristoranti presenti in città: i maccheroni al ferretto (o fileja), il pesce spada, le frittole di maiale, le polpette alla mammolese, le melanzane ripiene e una gran varietà di formaggi. Com’è noto, nel preparare le proprie leccornie i calabresi sovente utilizzano la rinomata cipolla di Tropea e il peperoncino.
Tra le eccellenze più piccanti e apprezzate figura certamente la ‘nduja, insaccato simbolo di questa regione. Meritano infine una menzione, tra i dolci, la pignolata, i mostaccioli e le nacatole (il tutto innaffiato dal Bergamino, un liquore prodotto con le scorze del bergamotto).